Un laboratorio intensivo per piccoli videomaker in erba quello organizzato dal Progetto Giovani di Treviso e terminato nei giorni scorsi. A tenere il corso è stata Sandy Palù, videomaker e motion graphic designer, che ha accompagnato una quindicina di ragazzi dai 13 in su in un percorso che li ha messi nei panni di registi, attori, sceneggiatori, cameraman: insomma di una vera e propria troupe cinematografica.
Il laboratorio nasce sull’onda del successo di un precedente progetto, intitolato “Buona la prima-Contest 186187”, che puntava a coinvolgere i ragazzi delle scuole superiori sul tema della sicurezza stradale correlata all’uso di alcol e droghe. Mezzo espressivo scelto: il video.
Modalità che è risultata essere congeniale a molti di loro e per questo il Progetto Giovani di Treviso ha deciso di riproporla con un’attività incentrata proprio sul video e sul cortometraggio per chi volesse approfondire questo mondo (il progetto era aperto a tutti gli studenti fra i 13 e i 19 anni). Professionale è stata infatti l’attrezzatura usata durante la settimana, messa a disposizione dalla videomaker, dalla macchina da presa alle luci, fino all’allestimento di un vero e proprio set.
Ma qual è stato il soggetto delle loro riprese in giro per la città? Il tema lanciato dagli organizzatori era il “sogno”, ai ragazzi il compito di sviscerarlo nelle forme che più preferivano per la stesura della sceneggiatura del cortometraggio.Ora non rimane che l’appuntamento a fine mese per la visione del video montato e decidere insieme la modalità di promozione per condividere con il pubblico l’esito del laboratorio. Come ricorda Francesca Marengo, una delle organizzatrici del corso, “a noi come Progetto Giovani piace coinvolgere i ragazzi in tutte le varie fasi”. Sta proprio qui lo spirito del gruppo.
(A cura di: Sofia Sossai)
(Foto: Progetto Giovani di Treviso).
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