Questa sera si è tenuto l’incontro informativo online dal titolo “La gestione dei rifiuti nel nostro territorio”, un appuntamento organizzato dal Comune di Valdobbiadene con la collaborazione di Savno e del Consiglio di Bacino Sinistra Piave (l’incontro si può rivedere andando nella pagina YouTube del Comune di Valdobbiadene).
Prima di passare ai contenuti della serata, il sindaco Luciano Fregonese e l’assessore all’ambiente e al decoro urbano Anna Vettoretti hanno portato i saluti dell’amministrazione comunale di Valdobbiadene.
L’introduzione è stata affidata a Roberto Campagna, presidente del Consiglio di Bacino Sinistra Piave, la principale relatrice è stata Maurina Sessolo, funzionario del Consiglio di Bacino Sinistra Piave, mentre Laura Tocchet, tecnico di Savno, ha spiegato alcune iniziative portate avanti dall’azienda insieme al Comune di Valdobbiadene.
Il Consiglio di Bacino Sinistra Piave è l’ente che indirizza e coordina l’attività del gestore Savno e nel 2019 è stato individuato da Legambiente come primo consorzio italiano per la raccolta differenziata (ad oggi la raccolta differenziata in quest’area ha raggiunto quasi l’86%).
La dottoressa Sessolo ha parlato dell’evoluzione della gestione dei rifiuti nella Sinistra Piave partendo dal superamento della discarica, della quale sono stati spiegati i pro e i contro, e passando poi alla raccolta differenziata a partire dall’inizio degli anni Duemila.
Tra gli aspetti interessanti si segnala la diminuzione della produzione del rifiuto secco all’interno del consorzio, anche se a Valdobbiadene è di poco superiore alla media.
Il rafforzamento della raccolta differenziata può aiutare a diminuire il rifiuto secco anche se è impossibile escluderlo completamente.
Durante l’incontro si è parlato anche del problema degli abbandoni di rifiuti, una criticità molto sentita in tutto il territorio, e si è sottolineato che negli ultimi anni in Italia i rifiuti sono aumentati del 3,1% perché sono cresciuti il cibo d’asporto e i prodotti incartati singolarmente.
È giusto ricordare che molte aziende, per facilitare la raccolta differenziata, stanno confezionando i loro prodotti con imballaggi più piccoli o realizzati con un unico materiale.
È stato sottolineato con forza che serve un cambiamento degli stili di vita e il Consiglio di Bacino Sinistra Piave ha consigliato di programmare gli acquisti, portando da casa le borse e i contenitori nei quali inserire i prodotti acquistati.
Per accelerare il cambiamento si possono scegliere realtà che vendono prodotti o bevande sfuse e si possono prediligere confezioni riciclabili cercando di evitare di sprecare il cibo.
Negli ultimi anni anche il mondo della politica è più sensibile al tema della sostenibilità ambientale e la Direttiva Sup dell’Unione Europea ha previsto, a partire dal 3 luglio 2021, il divieto di produrre diversi oggetti in plastica monouso come bicchieri, posate e piatti oltre ai cotton fioc.
La plastica continua ad essere il rifiuto più presente e, se la richiesta continuerà ad essere quella odierna, la produzione globale di materie plastiche supererà la soglia dei 300 milioni di tonnellate.
Rispetto agli impianti di riciclo, invece, per mille chilogrammi di plastica pulita, secondo l’accordo Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) – Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), sono riconosciuti 300 euro (30 centesimi al chilo).
Se all’interno vengono trovati dei materiali estranei, invece, il costo di separazione è di 104,74 euro per tonnellata e il costo di gestione va da 90 a 130 euro a tonnellata.
Un sacco di rifiuti raccolto nel giro di raccolta costa all’utente da 0,50 euro a 0,75 euro mentre un sacco di rifiuti abbandonato può costare anche 100 euro perché si deve mettere in conto la gestione della segnalazione, il mezzo e le persone impiegati e i costi di verifica per rintracciare il trasgressore.
Per evitare gli abbandoni, Savno sta aumentando il servizio di vigilanza ambientale anche se le segnalazioni dei cittadini restano fondamentali (www.citta-pulita.it).
Sapendo che nelle nostre case abbiamo dei contenitori dedicati e un ecocentro aperto diversi giorni alla settimana (un servizio pagato dai cittadini), abbandonare i rifiuti rappresenta un comportamento incivile.
Da martedì 18 maggio, grazie a una iniziativa portata avanti da Savno insieme al Comune di Valdobbiadene, sarà attivato il distributore automatico di sacchetti per la raccolta di plastica, lattine e umido vicino al Foro Boario (basterà inserire la tessera sanitaria dell’utente di Savno).
Grazie a un’iniziativa sperimentale, infine, dalla prossima settimana verrà messo a disposizione del Comune di Valdobbiadene un operatore di Savno, munito di veicolo, addetto a pulire il centro storico e alcune aree a vocazione turistica del territorio.
(Foto: web).
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