Il Consorzio Bim Piave Treviso indice un concorso dedicato alle colline del Conegliano Valdobbiadene

Al via in questi giorni la 24esima edizione del concorso “Uomo, energia e ambiente nella storia”, quest’anno dedicata ai paesaggi e, non casualmente, anche alle colline del Conegliano-Valdobbiadene candidate a Patrimonio dell’Umanità. Un’iniziativa rivolta alle scuole elementari e medie trevigiane e dei Comuni serviti da Asco Piave Spa, che è stata ideata dal Consorzio Bim Piave Treviso in collaborazione con la Provincia stessa, Asco Piave e la fondazione Francesco Fabbri onlus.

Ben cinque premi e due menzioni in palio, con un primo premio di mille euro per la scuola vincitrice e 500 euro da dividere in parti uguali tra insegnanti e studenti della classe o gruppo classe vincitrici.

L’intento degli organizzatori è far riflettere studenti ed insegnanti sui temi ambientali dato che, come riportato nel bando, “quotidianamente la cronaca ci racconta di come il mancato rispetto e riguardo provochi drammi e tragedie”. Ecco perché “raccontare e narrare l’evoluzione del paesaggio, luogo dell’anima per eccellenza e strumento d’identità, si può e si deve”.

Compito dei partecipanti sarà utilizzare qualsiasi approccio o percorso che permetta di osservare il paesaggio, possibilmente locale, attraverso la sua evoluzione nel passato o nel presente, utilizzando qualsiasi tipo di fonte (fotografica, cartografica, letteraria, documentale). Sono a scelta libera anche i modi e gli strumenti di presentazione: dall’inchiesta alla ricerca storica, dal dossier fotografico, al documentario e all’intervista.

Per poter partecipare al concorso è necessario inviare la propria adesione entro il 31 gennaio agli indirizzi postale o e-mail del Bim Piave Treviso, scaricando l’apposito modulo sul sito www.bimpiavetreviso.it. Gli elaborati, invece, dovranno essere consegnati all’ente stesso prima del 4 maggio 2018. Luciano Fregonese (nella foto),  presidente del Bim Piave Treviso, ha affermato: “Auspico una buona partecipazione dei plessi scolastici trevigiani e, soprattutto, di quelli dei trentaquattro Comuni appartenenti al Consorzio”.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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