Ieri, sabato 20 gennaio, tra Pian de Farné e Pianezze di Valdobbiadene si è svolta una delle esercitazioni periodiche dell’Avab comunale: l’associazione volontari antincendio boschivo formata da più di trenta componenti operativi.
Come precisato dal sindaco Luciano Fregonese, membro dell’associazione, le esercitazioni sono svolte su vari scenari e con diverse tipologie di simulazione dal fiume Piave al monte Cesen.
Tra le attività svolte ci sono: il controllo preventivo di possibili incendi nei periodi siccitosi, le prove di spegnimento degli stessi, il trasporto dell’acqua, il controllo del territorio, le valutazioni sugli alberi caduti, oltre alla pulizia di una decina di sentieri montani.
Ieri la squadra di San Pietro di Barbozza è intervenuta su due alberi pericolanti con lo scopo di valutare come mettere in sicurezza l’area circostante e la strada, ma anche per analizzare la pericolosità degli alberi e il modo migliore per metterle in sicurezza.
Alla luce di ciò il primo cittadino ha colto l’occasione per porre l’attenzione sull’impegno dei numerosi volontari: “Oltre all’Avab sono molte le associazioni che operano sistematicamente a Valdobbiadene, soprattutto in zona montana, per garantire la sicurezza e la fruibilità del territorio.
Ci sono gli alpini, l’associazione Libera caccia, il soccorso alpino, le Pro loco e molte altre realtà associative. Il territorio montano di Valdobbiadene è molto esteso e sono molti i sentieri da mantenere puliti. Per queste ragioni invito ad un uso corretto e rispettoso della montagna”.
Una riflessione nata dalla multa inferta ieri dai carabinieri forestali ad un motocrossista, fermato mentre percorreva il sentiero 1014 nei pressi di Sant’Alberto, località di San Pietro di Barbozza.
A tal proposito Luciano Fregonese ha affermato: “Ogni sport e ogni attività ricreativa può essere liberamente praticata ma nei luoghi e con i modi corretti. In questi anni ho incontrato molte associazioni, anche sportive, e garantisco che sono le prime a sostenere che bisogna fare sport nel modo corretto. Chi non rispetta la natura e il lavoro di chi mantiene sentieri e boschi normalmente non fa nemmeno parte di associazioni sportive”.
Il sindaco, perciò, ha concluso: “Aggiungo che negli ultimi tre anni il comprensorio del Cesen è sempre più vissuto e frequentato, questo anche grazie al lavoro di molte persone che credono nella montagna. Proprio per questo invito tutte le persone che vogliono rendersi utili ad evitare le critiche e, piuttosto, a contattare le associazioni, tanto più che spesso operano attraverso convenzioni con il comune”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
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