Recuperato e fatto brillare un ordigno bellico sul Piave: rinvenuta una granata per cannoni di circa mezzo metro

E’ stato fatto brillare nel primo pomeriggio di ieri un ordigno bellico ritrovato a qualche centinaio di metri dalla spiaggia dello Sghirlo di Vidor.

Dopo il ritrovamento, qualche giorno fa, di alcune verghe storiche sempre nei pressi della spiaggia (qui l’articolo), ora un altro particolare episodio: si tratta di una granata da cannone lunga circa 50 cm trovata casualmente nel fondale del fiume da un gruppo di amici.

Ritrovamenti simili capitano spesso nel Quartier del Piave: il fiume ha segnato la linea del fronte per quasi un anno durante la Grande Guerra e sono moltissimi i proiettili di artiglieria che sono stati sparati, oltre agli ordigni inesplosi, sul greto del Piave durante i combattimenti.

I fiumi sono delle vere “camere del tempo”, il Piave continua a restituire interessanti ma anche pericolosi elementi della Guerra.

È successo la scorsa domenica, di pomeriggio, durante una camminata sul letto del fiume in zona Vidor, a qualche centinaio di metri dallo Sghirlo” verso Crocetta del Montello, quando il gruppo ha rinvenuto l’ordigno bellico appoggiato tra i sassi sul fondo, ad una profondità di circa 60 cm.

Successivamente sono stati allertati i Carabinieri di Pieve di Soligo e, dopo circa un ora, sono giunti sul posto per i rilievi i colleghi di Montebelluna.

Ad attenderli c’era Antonio Fiorin, membro del gruppo di camminatori, che li ha guidati nel punto esatto dove si trovava l’ordigno.

Ieri intorno alle 13 gli artificieri giunti sul posto hanno isolato temporaneamente la zona rimuovendo l’ordigno per portarlo più a sud, interrarlo e farlo brillare. Il boato è stato udito in tutto il comprensorio.

(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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