Si.Amo Rivoluzione: a Fabrica un weekend tra conferenze, workshop, film, letture, DJ set e una mostra esclusiva

A Fabrica un weekend tra conferenze, workshop, film, letture, DJ set e una mostra esclusiva

Fondazione G. Feltrinelli incontra Fabrica, centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, e trasforma la sede progettata da Tadao Ando in un festival continuo per gli appassionati di cultura: è stato presentato oggi nella sede di Fabrica (Via Postioma, 54/F Catena di Villorba)

Si.Amo Rivoluzione, un programma esclusivo che per un intero weekend, sabato 23 e domenica 24 marzo, connetterà le rivoluzioni del passato, protagoniste di una mostra che per la prima volta fa uscire dai caveaux della Fondazione G. Feltrinelli di Milano opere uniche, con le rivoluzioni del presente e del futuro, argomentate e approfondite in quattro incontri con ospiti d’eccezione come Stefano Mancuso, Enzo Traverso, Alessandro Balducci e David Bidussa

Si.Amo Rivoluzione è un insieme di suggestioni che nasce dalla passione per la storia e per la cultura, ma si contamina di tutte le forme espressive: dalla musica elettronica con Klaus e Bea1991 alla musica classica con esibizioni live di giovani musicisti su musiche di Johann Sebastian Bach, Giuseppe Colombi e Bruno Maderna. Dalle pagine di Antonio Gramsci, Elsa Morante, Bertolt Brecht, interpretate negli spazi di Fabrica dagli attori del Piccolo Teatro di Milano, per finire con una speciale raccolta di film e documentari ispirati al tema delle Rivoluzioni affidata al critico cinematografico Federico Rossin. 

L’ingresso sarà libero e gratuito mentre per workshop e laboratori per i più piccoli sono su iscrizione www.fondazionefeltrinelli.it. Si.Amo Rivoluzione aprirà sabato 23 marzo, dalle 11 alle 23 e domenica 24 marzo, dalle 10 alle 18. 

“Sono molto onorato di ospitare la Fondazione Feltrinelli a Fabrica, il nostro laboratorio di ricerca sulla comunicazione che proprio quest’anno celebra il suo trentesimo anniversario.

Fabrica e Fondazione Feltrinelli condividono lo stesso spirito di innovazione e contaminazione che anima questo Festival, un omaggio alle rivoluzioni culturali di ieri, di oggi e di domani.

Mi auguro che sia un’occasione per stimolare il confronto tra idee e persone diverse e per favorire nuove opportunità di diffusione della cultura”, commenta Luciano Benetton, presidente di Benetton Group.

“La Fondazione Feltrinelli di Milano è un luogo di ricerca e divulgazione che, sin dall’inaugurazione del nuovo edificio disegnato dagli architetti svizzeri Herzog & DeMeuron, si è posto l’obiettivo di creare un ponte tra lo studio della storia, e dei momenti che hanno segnato delle svolte economiche politiche e sociali, e la sfida che coinvolge tutti e tutte noi di agire per un cambiamento che lasci un mondo migliore e più equo alle future generazioni – afferma Massimiliano Tarantino, direttore di Fondazione Feltrinelli -. Portare SI.AMO RIVOLUZIONE in Fabrica ha per noi un valore speciale: significa sperimentare linguaggi, cambiare i punti di vista, valorizzare saperi compositi per attualizzare il bisogno di superare ogni forma di conformismo, con il coraggio delle idee e delle persone. Significa dare sostanza ed energia alle rivoluzioni che ci coinvolgono tutte e tutti, nel segno della cultura e della sinergia tra le diversità”.

Programma  

Due giorni per fare esperienza della storia con un intenso alternarsi di appuntamenti in 4 sale + 1. In programma i workshop La Grammatica delle Rivoluzioni ideali, per riscoprire i linguaggi del cambiamento con David Bidussa, storico sociale delle idee ed Elena Cadamuro, ricercatrice Osservatorio Storia e Memoria di Fondazione Feltrinelli e La Grammatica delle Rivoluzioni ambiente, per progettare la rigenerazione del territorio con Alessandro Balducci, professore di Pianificazione e Politiche urbane del Politecnico di Milano e Paola Piscitelli, ricercatrice e documentarista urbana.

I protagonisti delle conferenze sono Enzo Traverso, storico dell’Europa moderna e contemporanea, in dialogo con David Bidussa per Le Rivoluzioni. Un’altra storia e Stefano Mancuso, botanico e saggista per La Rivoluzione delle piante.

Il programma musicale prevede Klaus, produttore e content creator che con il DJ set Variations on revolution prova a percorrere la strada che porta al compimento della rivoluzione con una performance live di musica elettronica accompagnata dal pianista Michele Donadoni. Inoltre Bea1991, musicista e visual artist, che propone Into the future, un concerto immersivo di musica pop sperimentale e di energia rivoluzionaria. 

La sala cinema di Fabrica ospita Visioni rivoluzionarie, un viaggio per immagini tra film e documentari sull’idea di rivoluzione negli ultimi 70 anni, a cura di Federico Rossin,critico cinematografico indipendente

Incursioni letterarie con gli attori del Piccolo Teatro di Milano che, con Pagine della Rivoluzione, interpretano testi significativi per un’attivazione politica tratti da Odio gli Indifferenti di Antonio Gramsci, Elogio del rivoluzionario di Bertolt BrechtePiccolo manifesto dei comunisti di Elsa Morante. 

Incursioni sonorea cura di e condue giovani musicisti Gabriele Tai e Sara Mazzarotto che, con  Musica Dissidente, celebrano compositori censurati o perseguitati per colpa delle loro idee politiche e religiose. Due proposte, una per ripercorrere le tappe fondamentali della musica barocca, da Giuseppe Colombi a Johann Sebastian Bach, e l’altra di musica contemporanea, da Bruno Maderna a Chen Yi, che rappresenta la completa rottura con la tradizione formale. 

Per i più piccoli il programma prevede Ascoltare. Un atto rivoluzionario, un workshop perbambine e bambini dai 7 agli 11 anni a cura di Klaus che, a partire dal brano Ventotene composto per il lancio di Palazzo Europa a Roma, guida i giovani partecipanti in registrazioni live di percussioni e strumenti ad arco per dare nuova vita al brano. 

Per i bimbi dai 4 ai 7 anni, invece, due laboratori de L‘isolachenonc’è, il format di Fondazione Feltrinelli, per stimolare l’immaginazione e la consapevolezza della loro dimensione pubblica a partire dalle storie, dai libri, dalla creatività.

Fabrica 

Fondato nel 1994 da una visione di Luciano Benetton e Oliviero Toscani, Fabrica è un centro di ricerca con sede a Treviso, in una villa del XVII secolo restaurata e ampliata dall’architetto giapponese Tadao Ando. Di ispirazione rinascimentale e con un approccio che si basa sull’imparare facendo, Fabrica offre residenze artistiche gratuite di sei mesi a creativi under 25 provenienti da tutto il mondo. Ogni semestre, il percorso di ricerca verte su un tema specifico e viene esplorato attraverso una contaminazione costante tra discipline come fotografia, design, video, scrittura, musica/suono, arte e media digitali. 

Fabrica organizza inoltre un programma di workshop, conferenze ed esperienze dove il mondo dell’arte, della cultura e della ricerca si confrontano elaborando nuove idee

(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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