Cordoglio bipartisan, in città e non solo, per la scomparsa di Adriana Costantini, insegnante e storica esponente politica della sinistra, morta nelle scorse ore all’età di 77 anni. Era malata da tempo.
Non è facile sintetizzarne la vita: insegnante di Lettere alla scuola media vittoriese “Da Ponte”, abbracciò presto gli ideali del Pci prima e di altre forze di sinistra poi, portandole avanti fino alla fine (“io sono una sessantottina” disse nel corso di uno dei suoi puntuali, schietti e soprattutto mai sterili interventi in consiglio comunale).
Militò prima nel Pci, di cui fu esponente di spicco ricoprendo anche la carica di consigliere regionale veneto, poi con le forze che ne raccolsero l’eredità, fino a Sinistra Italiana (che in città diventò “Sinistra Vittoriese“) e Sinistra Ecologia Libertà.
Vivacissima nella sua attività politica, tra le righe dei suoi interventi e dei suoi documenti faceva trasparire un amore incondizionato per Vittorio Veneto, in particolare per i suoi polmoni verdi, che voleva fossero salvaguardati gelosamente dalle pubbliche amministrazioni (“la nostra città, a differenza di altre, ha il verde” soleva ricordare).
Era particolarmente orgogliosa della pista ciclopedonale lungo il Meschio, della quale rivendicava – avendo occupato posizioni di rilievo nella giunta del sindaco Mario Botteon – una “maternità” politica, e che rappresenta tuttora una delle mete preferite da vittoriesi e non solo durante il tempo libero.
Tra le principali preoccupazioni di Costantini c’era la rappresentatività femminile in politica. Durante l’ultimo mandato da consigliere di minoranza un giorno confidò: “Se per un qualunque motivo dovessi rinunciare all’incarico sarei comunque tranquilla, perché so che dietro di me c’è Mirella Balliana“, all’epoca prima dei non eletti di Sinistra Vittoriese e oggi candidata sindaco per la coalizione di centrosinistra. E’ proprio lei, idealmente, la sua erede politica.
Anche da ex consigliere comunale, comunque, Costantini continuò a pungolare i pubblici amministratori vittoriesi con lettere, interventi e prese di posizione su temi di attualità e pubblico interesse.
Adriana Costantini era moglie del dottor Massimo Santonastaso, storico primario di Medicina all’Ospedale di Vittorio Veneto. Nel 2011, al raggiungimento della meritata pensione (dopo la quale si impegnò come presidente del Consiglio del quartiere Ceneda), omaggiato in consiglio comunale (sotto gli occhi della moglie) per il lavoro svolto nel nosocomio di Costa, Santonastaso invitò tutti a “voler bene al nostro ospedale”, struttura che – come l’intero comparto della sanità pubblica – stava particolarmente a cuore anche alla sua metà.
Nell’attesa, si palesano molti ricordi: “Adriana Costantini ci ha lasciati. Una perdita incolmabile per il nostro gruppo di cui è stata cofondatrice e attivista – afferma la lista Rinascita Civica Partecipare Vittorio, rappresenta in consiglio comunale da Balliana e Alessandro De Bastiani -. Con la sua militanza e il suo impegno ha contribuito in modo determinante alla crescita della nostra lista civica. Difficile ora, a caldo, esprimere il nostro sconforto. La ricorderemo già domani in occasione dell’incontro pubblico a Ceneda al quale avrebbe sicuramente partecipato se le fosse stato possibile. A Massimo, Maria e Dario va il nostro abbraccio con le più sentite condoglianze”. “La perdita dell’amica e compagna Adriana ci segna profondamente. Lei è sempre stata e continuerà ad essere un riferimento per tutti coloro che hanno a cuore il bene comune. Il suo impegno permanente, profuso con tanta dedizione e passione, unito all’alta capacità di pensiero critico continuerà a guidarci nel nostro cammino verso la ricerca di un futuro migliore” aggiunge Balliana.
“Si è spenta questa mattina Adriana Costantini, stimata esponente politica cittadina di primissimo piano, prima del PCI e poi della sinistra vittoriese. Ricoprì il ruolo di consigliere comunale tra il 1985 e il 2014. La sua più pregnante azione per la Città di Vittorio Veneto la intraprese nei sette anni in cui fu assessore ai servizi sociali e alla condizione giovanile nella prima giunta Botteon (1988 – 1990) e nella seconda giunta Botteon (1990 – 1995) in cui ricoprì anche il ruolo di vicesindaco. In quel periodo furono gettate le basi per la realizzazione di un sistema socio-assistenziale di primissimo ordine che costituì un vanto per Vittorio Veneto. Militante attivissima e battagliera, fermamente radicata nelle convinzioni e nei valori della propria parte politica come lo erano i migliori esponenti dei grandi partiti popolari della prima repubblica, sapeva coniugare, in maniera esemplare, serietà e competenza amministrativa con una profonda ed innata modestia personale”. Questo il ricordo dell’attuale presidente del consiglio comunale, Paolo Santantonio (FI).
Il funerale di Adriana Costantini sarà celebrato venerdì 12 aprile con inizio alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo in Vittorio Veneto. Dopo le esequie, si proseguirà per la cremazione.
La famiglia ha voluto ringraziare pubblicamente il dottor Roberto Sciascia, il dottor Michele Gottardi, la dottoressa Raffaella Garbelotto, il dottor Domenico Errante e tutto il personale infermieristico del reparto di Medicina dell’Ospedale civile di Vittorio Veneto.
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(Foto: Rinascita Civica).
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