La diocesi di Vittorio Veneto è in lutto per la scomparsa di monsignor Rino Damo, mancato la scorsa notte all’età di 87 anni nella casa di riposo Opera Immacolata di Lourdes di Conegliano.
Classe 1936, monsignor Damo era nativo di Fossalta Maggiore di Chiarano, e faceva parte del gruppo dei primi sacerdoti ordinati dall’allora vescovo Albino Luciani, Beato papa Giovanni Paolo I, nel 1959 nel Duomo di Sacile.
Nel suo lungo ministero presbiterale, di cui festeggiò il 60° anniversario nel 2019, fu cappellano a Farra di Soligo, Orsago, San Rocco di Conegliano e San Vendemiano, quindi parroco a Sarano di Santa Lucia di Piave.
Monsignor Damo era arciprete emerito di Vazzola, avendo guidato la comunità cristiana per ben 25 anni, dal 1986 al 2011, quando fu anche per cinque anni moderatore dell’Unità pastorale di Vazzola – San Polo, e viene ricordato per la sua cultura, la sua sensibilità pastorale e l’impegno profuso a favore della parrocchia.
Nel 2009 la comunità cristiana vazzolese lo festeggiò in occasione del suo 50° anniversario di sacerdozio, dedicando a monsignor Damo il numero del bollettino parrocchiale “Vita nostra”. Con una dettagliata cronistoria, la pubblicazione mise in luce tutti i passaggi della vita del parroco a Vazzola: tra i più rilevanti, i numerosi e importanti lavori alle opere parrocchiali – campane, campanile, canonica, organo e affreschi della sacrestia e la stessa chiesa – e la ricorrenza del cinquecentenario della consacrazione della chiesa arcipretale, con una serie di interventi per valorizzare l’evento, a cui partecipò anche l’allora vescovo monsignor Eugenio Ravignani.
“Tutto questo fervore edilizio non ce ne deve far scordare un altro, più importante, l’edificazione delle nostre anime – si legge in una pagina del bollettino -. Don Rino è prima di tutto il nostro pastore: molti hanno vissuto, sin dal suo inizio, il proprio cammino cristiano sotto la sua guida, sicura e autorevole. Quando abbiamo bisogno di un aiuto lo troviamo in canonica o in chiesa, spesso mentre passeggia con il fedele breviario sotto il braccio, o mentre sgrana la coroncina del rosario. È sempre pronto a riceverci e a consigliarci. Ogni anno ci incontra nelle famiglie, che visita una ad una con encomiabile tenacia, facendoci sentire la sua vicinanza ancora più tangibile”.
Chierichetti, suore e Azione Cattolica manifestarono a don Rino nella stessa pubblicazione la propria gratitudine per gli insegnamenti, la fiducia, l’appoggio e il sostegno “nella costruzione di una realtà parrocchiale attiva, giovane e gioiosa”.
Diventato ospite della Casa del clero di Vittorio Veneto, monsignor Damo proseguì la sua opera sacerdotale con vari servizi in diocesi: fu vicario parrocchiale festivo di Fregona e Osigo, assistente religioso dell’Oda (Opera diocesana di assistenza), membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione vittoriese “Ettore e Flavio Fenderl”, e in particolare assistente religioso della sede vittoriese della Fondazione Piccolo Rifugio, incarico che ricoprì fino all’anno scorso.
Proprio il Piccolo Rifugio, raggiunto dalla notizia della scomparsa del sacerdote, lo ricorda così: “Don Rino Damo, oltre che il nostro cappellano, era un nostro carissimo amico. Metteva molta cura nelle celebrazioni, e con le sue omelie sapeva catturare l’attenzione delle donne e degli uomini con disabilità della nostra casa. Veniva da noi ogni domenica per la messa, e quando per qualche imprevisto non poteva partecipare ne era sempre molto dispiaciuto. Saremo presenti al funerale e lo ricorderemo nelle nostre preghiere”.
Il funerale di monsignor Damo – presieduto dal vescovo diocesano monsignor Corrado Pizziolo – sarà celebrato sabato 17 febbraio alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Vazzola, dove domani venerdì alle 19.30 sarà recitato il Rosario.
(Foto: Onoranze funebri Salamon e Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto).
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