Esperienza intercontinentale per un gruppo di giovani: il viaggio in Brasile sulle orme dei missionari vittoriesi

Nel cuore hanno ancora lo stupore per la nuova realtà conosciuta, l’accoglienza, il calore e la gioia della fede, nelle somiglianze e nelle diversità dalla dimensione quotidiana: un lungo viaggio con destinazione Brasile ha portato un gruppo di giovani della diocesi di Vittorio Veneto a Tanhaçu e in vari luoghi della terra missionaria.

L’esperienza intercontinentale rientra nella serie di viaggi rivolti ai giovani organizzati dall’Ufficio missionario della diocesi vittoriese, in un’ottica di scambio con una terra che da molto tempo è legata alla Chiesa di San Tiziano.

Il gruppo, formato da otto ragazzi e quattro accompagnatori, è volato in Brasile, nello specifico nella diocesi di Livramento de Nossa Senhora, dove operano il vescovo Armando Bucciol, di Motta di Livenza, e don Marco Dal Magro, che di recente aveva prestato servizio in alcune parrocchie della Chiesa vittoriese. È originario della stessa diocesi anche don Nicivaldo De Oliveria Evangelista, collaboratore pastorale nell’Opitergino e da poco nominato parroco in alcune comunità della stessa forania. Alcuni mesi fa, nel gennaio di quest’anno, il vescovo Corrado Pizziolo era stato in visita alla stessa terra brasiliana (qui l’articolo).

Abbiamo potuto conoscere una realtà particolare nella sua dimensione sociale, culturale e di Chiesa – afferma don Lorenzo Barbieri, responsabile diocesano per la Pastorale giovanile -, ripercorrendo la storia del rapporto missionario della diocesi di Vittorio Veneto con la terra brasiliana. Abbiamo vissuto con alcuni giovani della comunità dove don Marco (Dal Magro ndr) è parroco, e con loro, nonostante alcune difficoltà con la comprensione linguistica, abbiamo condiviso vari momenti e confronti sulle esperienze di ciascuno. Ad esempio, abbiamo riflettuto sul tema della gioventù e dei sogni”.

È stata grande festa nel giorno dell’Assunta a Livramento assieme al vescovo monsignor Bucciol: “Con lui – prosegue don Barbieri – ci siamo diretti in vari luoghi della zona e nelle comunità della Chiesa di Caetité”. Quest’ultima ha rappresentato per quarant’anni un importante riferimento per l’impegno missionario di Vittorio Veneto, fino alla conclusione della collaborazione con il rientro in diocesi dell’ultimo sacerdote, nel 2013.

I nostri ragazzi sono rimasti molto contenti e stupiti della realtà che hanno incontrato e del clima festoso e accogliente che ci ha accompagnati per tutta la durata del viaggio – conclude don Barbieri -. In particolare, hanno potuto conoscere un nuovo modo di vivere la fede, perché i giovani di Tanhaçu non hanno paura di manifestare il loro essere cristiani, e anzi lo fanno con gioia. Abbiamo colto nei coetanei brasiliani un grande affetto: al momento della nostra partenza abbiamo percepito molta ‘saudades’, un senso di nostalgia malinconica per aver vissuto e concluso una bellissima esperienza insieme“.

(Foto: Pastorale giovanile di Vittorio Veneto).
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