“Impossibile recuperare quel milione e 200 mila euro”. Il consiglio comunale di ieri martedì si è aperto con due interrogazioni: la prima presentata dal consigliere della Lega Roberto Parrella sulla mancata partecipazione al ricorso al Consiglio di Stato sul Fondo di solidarietà ai Comuni da parte dell’allora amministrazione Tonon, la seconda sul parcheggio interrato di piazza Meschio depositata dal consigliere di Rinascita Civica Alessandro De Bastiani (vedi articolo).
Il sindaco Antonio Miatto, rispondendo a Parrella che chiedeva come poter recuperare quel milione e 200 mila euro, ha spiegato che “è impossibile per i Comuni che non hanno aderito al ricorso chiedere un rimborso” e ricordato che all’epoca “solo le amministrazioni Manildo a Treviso e Tonon a Vittorio Veneto non hanno partecipato al ricorso”, che ha poi dato ragione ai Comuni ricorrenti.
Miatto ha detto di non essere in grado di dire né a chi spetti un eventuale rimborso per quella somma ormai persa, né se la colpa possa essere della giunta o del consiglio comunale di allora.
L’ex sindaco Roberto Tonon, ora consigliere comunale di minoranza, si è detto alquanto infastidito dalle parole lette da Parrella: “Chiedo al consigliere che parla di errori della passata amministrazione di elencarli, perché lanciare accuse senza provarne una non è corretto”. E rivolto a Miatto ha rilanciato: “Riusciremo mai a recuperare gli oltre 4 milioni di euro che la città paga di interessi per i derivati?”
Quanto al parcheggio interrato di piazza Meschio, dove sono presenti 40 stalli ad uso pubblico da alcuni giorni inaccessibili essendo stata posizionata una sbarra, il sindaco replicando a De Bastiani ha annunciato che “nel giro di un paio di settimane verrà sottoscritta la convenzione” con la ditta Edilvi, quindi il parcheggio aprirà con stalli a pagamento alle medesime tariffe degli altri presenti in città.
Miatto ha infine reso noto che “fino ad oggi il parcheggio non è stato usato in modo rispettoso” visto che, come certificato anche da immagini e denunce dei residenti e dell’amministratore condominiale, si sono verificati atti vandalici, imbrattamenti, svuotamenti di estintori, bivacchi con cibo e forse anche droghe.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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