Inclusività e cultura veneta: presentato il progetto “Palchi” dell’Associazione “La Porta” Onlus. Caldart: “Dateci una mano per la sede di Sarmede”

Renzo Chervatin, Antonella Caldart e Veronica Altinier
Renzo Chervatin, Antonella Caldart e Veronica Altinier

Rafforzare l’inclusione sociale dei minori in situazione di disagio familiare con uno sguardo rivolto alla storia della cultura veneta: l’Associazione “La Porta Onlus” ha presentato questa mattina martedì 4 aprile nella sede di Vittorio Veneto, il progetto “Palchi – Percorsi Artistico / Ludici in CHiave Inclusiva”,  finanziato dal Fondo Carta Etica Unicredit 2022.

Palchi” è un’iniziativa  promossa da “La Porta Onlus” in collaborazione con i servizi sociali del Comune di Vittorio Veneto, il Centro Giovani Criciuma, Alterevo Società Benefit srl e Atelier Teatrale CarroNavalis. Essa è finalizzata allo sviluppo di un modello replicabile e trasferibile di intervento che favorisca un adeguato livello di inclusione sociale dei minori in situazione di disagio familiare – accolti in comunità – e delle loro famiglie, in particolare a seguito dei pesanti effetti di disagio psico-affettivo causati dalla pandemia.

Presenti alla conferenza, la presidente dell’associazione Antonella Caldart, Renzo Chervatin (responsabile Territorial Development Region Nord Est UniCredit), Fabrizio De Mauro (area Manager Retail Treviso e provincia UniCredit), Veronica Altinier (direttrice di Sede Vittorio Veneto UniCredit) e le educatrici dell’associazione.

“Il progetto è stato reso possibile grazie al finanziamento di Fondo carta etica Unicredit 2022, che ringrazio per aver compreso quanto sia importante per i  nostri minori avere occasioni di crescita culturale, oltrechè umana, che viene acquisita tramite l’esperienza sul e con il territorio – ha dichiarato Caldart -. Conoscere, incontrare, sperimentare, confrontarsi sono esperienze che ad una fascia debole quale è la nostra sono spesso precluse. Poterlo fare da protagonisti diviene quindi un’occasione di crescita personale, oltrechè culturale, che i nostri ragazzi interiorizzano e portano con sé e che ci aiuta a perseguire l’obiettivo di aiutarli a divenire uomini e donne libere“.

“La donazione attinge ai fondi raccolti dalla Banca per iniziative e progetti di solidarietà sul territorio tramite la carta di credito ‘UniCreditCard Classic Etica‘, che accantona il 2 per mille di ogni spesa effettuata dai clienti, senza aggravi per questi ultimi – ha spiegato Renzo Chervatin -. Tramite i fondi della ‘Carta Etica’ UniCredit, negli ultimi 10 anni, è riuscita a sostenere oltre 180 progetti di Onlus e Associazioni benefiche sparse in tutto il Territorio Nord Est, erogando contributi per 4 milioni di euro”.

Il modello è basato su un doppio ruolo della cultura e del gioco come strumento per l’inclusione: da un lato, attraverso gli effetti benefici che la pratica artistica può avere sullo sviluppo della personalità e sulla crescita individuale; dall’altro, attraverso gli impatti positivi che una maggiore conoscenza della storia dei luoghi può portare in termini di ri-appropriazione del territorio e quindi di maggiore apertura verso la comunità.

Durante il progetto verrà definito, sperimentato e creato un modello di intervento inclusivo e partecipato (da famiglie, educatori e gestori del patrimonio culturale), basato sul gioco come approccio educativo e collegato a “personaggi-guida” della cultura veneta, che accompagneranno i ragazzi in un percorso di conoscenza della storia, dell’arte e delle curiosità dei luoghi individuati. Il progetto “Palchi” concluderà il suo viaggio con la realizzazione di uno spettacolo musicale-teatrale.

Feedbackimpressioni e suggestioni saranno raccolte, assieme agli impatti per migliorare il modello Palchi, misurandone anche la capacità di essere efficace e trasferibile in termini di partecipazione alla vita sociale da parte dei soggetti coinvolti e di sensibilizzazione nei confronti dei territori coinvolti.

Il progetto, iniziato a fine 2022 con le prime visite sul territorio, si concluderà in autunno con una rappresentazione finale del percorso sviluppato dai minori accolti nelle comunità del “La Porta” di Vittorio Veneto e Sarmede.

In questi giorni stanno iniziando i lavori di ristrutturazione della sede di Sarmede che attualmente è stata svuotata. “Un progetto di un 1.3 milioni di euro e ad oggi siamo arrivati a 800 mila euro, la differenza non riusciamo a coprirla tutta da soli – spiega Caldart – . L’appello è rivolto a tutti: se è possibile dateci una mano per arrivare a coprire la spesa mancante. È un impegno grosso che ci siamo presi ma è un impegno finalizzato al mantenimento della nostra comunità originaria”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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