La vendemmia notturna con ospiti d’eccezione a La Vigna di Sarah a Cozzuolo: ecosostenibilità, bellezza e valorizzazione i temi della serata

Vendemmiatori illustri ieri sera nelle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Docg: in un clima di festa e di attenzione alle normative in atto per prevenire la diffusione del Covid, si è svolta la settima edizione della vendemmia notturna “Grappoli di Luna” organizzata dall’azienda agricola “La vigna di Sarah”.

Il governatore Luca Zaia, il presidente dell’associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Marina Montedoro e i due volti noti della televisione italiana Tessa Gelisio e Massimiliano Ossini hanno dato il via a quella che ormai è diventata una tradizionale festa.

La vendemmia nei giorni di luna piena risulta essere un modo per celebrare uno stile di vita legato alla natura e al territorio oltre che a un momento per la valorizzare la sostenibilità nell’ambito della viticoltura.

In una serata che ha visto l’unione di arte, cibo e vino la sostenibilità è stata uno dei temi maggiormente sviluppati e richiamata durante il talk show moderato dai due conduttori televisivi: “Tutti ci hanno sempre criticato la nostra poca attenzione al territorio – ha dichiarato Zaia – ma io credo che i nostri produttori siano sempre pronti e al passo coi tempi. Credo che come nella retro etichetta delle bottiglie d’acqua ci siano gli ingredienti non manchi molto perché questo venga richiesto anche per il prosecco, e quindi bisogna farsi trovare pronti”.

Il plauso a questo tipo di iniziative arriva anche da Marina Montedoro: “Questi eventi uniscono e caratterizzano maggiormente il territorio offrendo ai visitatori molte attività a cui partecipare. Le nostre zone sono formate da persone e le nostre colline devono creare un senso d’appartenenza partendo proprio da chi il territorio lo vive. I viticoltori sono coloro che ogni giorno vivono in assoluto quest’area meravigliosa”.

Come sottolineato anche da Massimiliano Ossini che ha percorso diversi chilometri nei suoi due giorni in terra Unesco, la cosa che colpisce maggiormente il visitatore è senza dubbio la diversità tra i paesaggi.

“Gran parte della Core Zone – ha ribadito Montedoro – sono formati da bosco dove si possono trovare molte specie di alberi come conifere, frassini e querce. Questa è la dimostrazione che nei fatti noi abbiamo anche un patrimonio di biodiversità”.

“Produrre vino biologico è da sempre uno degli obiettivi della nostra azienda – spiega la padrona di casa Sarah Dei Tos – e nel 2019 ci è a stata anche data la certificazione. Credo che la tecnologia sia fondamentale per questo scopo e ora stiamo cercando di spingerci oltre: nell’orto che abbiamo all’ingresso della nostra azienda stiamo facendo delle prove anche per sviluppare una produzione biodinamica.  ‘Fare biologico’ è un vero e proprio stile di vita che si riflette nel modo di coltivare, di creare, di innovare e di fare le cose”.

“Avere un peso minore sulla terra che frequentiamo” sono le parole utilizzate dalla giornalista Tessa Gelisio da sempre molto attenta alla sostenibilità ambientale.

Attenzione supportata anche da un aneddoto raccontato da Luca Zaia: “Ricordo che nel 2010 Tessa ha dormito in tenda per salvare una quercia millenaria chiedendo lo spostamento di alcuni chilometri di un raccordo autostradale in provincia di Cremona per non distruggere l’area in cui sorge l’albero”.

Al termine del Talk Show gli ospiti,  muniti di forbici “da zharpir” si sono spostati in vigneto dove hanno dato il via alla vendemmia. L’azienda la Vigna di Sarah produce circa 150 mila bottiglie l’anno, che vanno a sommarsi a tutte quelle degli altri produttori di prosecco delle colline che formano, a detta del presidente Zaia, “la più grande denominazione di vino nel mondo”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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