Dopo il passo indietro deciso dalla Commissione viabilità e dal Comune sulla sosta a disco orario a Porta Cadore, l’assessore ai lavori pubblici Bruno Fasan ha fatto presente una mancanza importante in quella parte della città: un parcheggio scambiatore.
“Sono stato sempre contrario a mettere la sosta a disco orario – ha spiegato Fasan -, ma era stata richiesta da alcuni residenti ed attività commerciali. Dopo un periodo di prova, e valutati i pro e i contro dell’applicazione del disco orario, si è optato per ritornare al precedente parcheggio libero, senza vincoli. L’amministrazione ha l’obbligo di ascoltare i cittadini e alla fine di decidere per la soluzione migliore“.
Ora, all’interno dell’amministrazione, i riflettori sono puntati sulla possibilità di aprire un parcheggio scambiatore proprio a Porta Cadore, sito strategico per chi lavora a Belluno o in Vallata e per chi vorrebbe fare un giro in via Caprera e nel centro storico serravallese.
“Quello che manca a Porta Cadore è un parcheggio scambiatore dove i pendolari possano parcheggiare la propria automobile e raggiungere il posto di lavoro usando solo un mezzo – dichiara l’assessore Fasan -. È sempre stato un mio pallino, perché abito da quelle parti e capisco che c’è questa esigenza.
Con il Traforo di Sant’Augusta, quell’area è diventata importante per chi va a lavorare a Belluno o in Vallata. Fondamentale anche per via Caprera perché, in tutta quella strada, non c’è un posto dove parcheggiare. Quando la sera la gente arriva, non sa dove lasciare l’auto. È una soluzione di civiltà anche dal punto di vista ambientale, oltre che un reale risparmio visto il costo dei trasporti.
Non ci sono tante aree disponibili per farlo a Porta Cadore – conclude Fasan -: ne abbiamo individuata una in particolare, per una ventina di macchine, che avevo adocchiato ancora 10 anni fa e che poi non era andata a buon fine. Ci riproveremo anche quest’anno”.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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