Dopo la grande pulizia di quest’estate con il “controllo vegetativo e contenimento della flora infestante”, sono partiti con il 2024 i tanto attesi lavori all’ex Caserma Gotti di Vittorio Veneto. Un’area di 2,5 ettari che, entro il 2026, cambierà totalmente volto diventando un punto di riferimento per le associazioni e non solo.
“Il cantiere all’ex Gotti è iniziato – ha dichiarato il sindaco di Vittorio Veneto, Antonio Miatto -. Si tratta di un cantiere finanziato con i fondi Pnrr, come i vari interventi in Val Lapisina, anch’essi partiti. Le ditte che stanno operando hanno circa 550 giorni di tempo per finire le opere. Il dado è tratto, il lavoro è iniziato quindi confidiamo che i risultati si possano vedere a fine 2025 o inizio 2026″.
Il cantiere che si affaccia su via Dante prevede il totale recupero dell’area, oggi asfaltata o sterrata: “Il nostro obiettivo è riportarla al verde. Rifaremo tutti i sottoservizi, creandoli nuovi o sostituendo quelli ammalorati” ha spiegato il primo cittadino.
All’ex Gotti sorgeranno tanti spazi diversi per i cittadini: “Ci sarà un capannone intero dedicato alla nostra Pro Loco, per il suo sviluppo – continua Miatto -, un capannone dedicato alle associazioni, anche di Protezione civile, e getteremo le basi per il progetto di un mercato coperto, oltre a qualche attività di ristoro, con l’obiettivo di attirare la gente in quest’area di due ettari e mezzo. Ci sarà anche un’area dedicata esclusivamente all’Antincendio Boschivo, dislocata nella parte più a est rispetto al cuore dell’intervento”.
I lavori di rigenerazione urbana dell’area dismessa “ex Caserma Gotti” sono a cura dell’impresa edile Costruzioni Dalla Libera di Castelcucco e dell’architetto Franco Frison. Il totale della spesa ammonta a 2.451.930,80 euro.
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