Ritrovato nelle acque del Lago Morto il corpo di Andrei Boicenco

Andrei Boicenco

E’ stato ritrovato nel tardo pomeriggio di ieri lunedì il corpo di Andrei Boicenco, il giovane scomparso venerdì scorso nelle acque del Lago Morto. La notizia chiude così ricerche molto complesse, durate tre giorni pieni nonostante l’imponente spiegamento di forze giunte in Val Lapisina.

In questo lasso di tempo non sono nemmeno mancate le polemiche, ad esempio per la scelta di alcuni di fare ugualmente il bagno nel lago a ricerche della salma in corso e nonostante i ben visibili segnali di divieto di balneazione.

Il corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei Vigili del fuoco dopo essere stato individuato intorno alle 19.30 di oggi dagli operatori del ROV (vedi sotto) a 40 metri di profondità.

I sommozzatori di Venezia si sono immersi e hanno recuperato la salma, che è stata caricata su un gommone e messa a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Sul posto sono arrivati anche il medico legale e i Carabinieri.

Il rinvenimento del corpo del giovane mestrino di origini russe è giunto dopo l’arrivo nel lago vittoriese del robot sommergibile “Perseo”, una strumentazione all’avanguardia in dotazione a un reparto specializzato dei Vigili del Fuoco della Lombardia che permette di individuare gli obiettivi grazie a una particolare tecnologia.

Questa attrezzatura è particolarmente adatta per le ricerche in fondali molto profondi e impervi come quello del Lago Morto e ha un peso complessivo di 80 chili. Il ROV (Remotely Operated Vehicle) è dotato di fari, di pinze a cinque movimenti e di una videocamera ad alta soluzione. 

Proprio grazie a questa ultima particolarità i Vigili del Fuoco impegnati nelle ricerche possono visionare le immagini del fondale su uno schermo senza latenza: il tutto arrivando a una profondità massima di 200 metri.

Nel tardo pomeriggio di oggi, Perseo è stato “messo in acqua”. Per caricarlo nell’imbarcazione con il quale è stato portato nelle zone di ricerca è stata utilizzata una gru.

Al Lago Morto erano presenti, oltre agli uomini addestrati per comandare il robot, anche il nucleo regionale dei sommozzatori di Venezia, una squadra di Vittorio Veneto e l’Ucl (Unità di Comando Locale) di Treviso.

(Foto: archivio Qdpnews.it e Vigili del Fuoco. Video: Vigili del Fuoco).
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