Un lungo e sofferto – sia dai cittadini che dall’Amministrazione comunale – iter quello del riavvio delle casette dell’acqua a Vittorio Veneto, che finalmente sembra aver trovato una soluzione definitiva.
“La questione delle casette dell’acqua è molto sentita dai cittadini. Trovo alquanto irrispettoso sospendere un servizio senza prima avere un’ipotesi di soluzione per la nuova gestione del servizio” ha affermato il consigliere di Rinascita Civica Mirella Balliana, partecipe alla raccolta di firme in corso in città.
Sono oltre 720 le firme raccolte dai cittadini davanti al supermercato Coop, nelle attività e piazze vittoriesi. “Dobbiamo ancora finire il giro dei negozi. Sicuramente arriveremo a mille nomi” pronostica Alida De Luca, portavoce della raccolta.
Un’iniziativa popolare che ha avuto riscontri anche in municipio. Il sindaco Antonio Miatto, nei giorni scorsi, ha infatti dato una risposta ai molti cittadini che in questi giorni chiedevano a gran voce un riscontro dell’amministrazione comunale.
“L’Amministrazione – ha fatto sapere il primo cittadino a commento di un post su Facebook – ha concluso la raccolta di ben tre diverse modalità di riavvio del servizio e, ora, è finalmente pronta ad optare per la migliore avviando la procedura di: completa revisione delle casette a circa 10 anni dalla loro installazione; contrattualizzazioni di affido, manutenzione e conduzione delle stesse e avvio del servizio.
Chiedo scusa per il prolungarsi del periodo di fermo ma l’Amministrazione non ha solo la questione delle casette dell’acqua che preme e, soprattutto, non può risolvere i problemi che hanno una loro complessità con semplici telefonate (si tratta di Sicurezza alimentare oltre che gestione dei modi e dei costi). Confido che la cosa possa trovare una soluzione definitiva e riavvio del servizio circa all’inizio della primavera“.
(Foto: Comune di Vittorio Veneto – Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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