Immaginando un abbraccio simbolico fra due Patrimoni dell’Umanità, i Sassi di Matera e le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, la suggestiva cornice della capitale europea della cultura 2019 sarà lo scrigno dove, il prossimo lunedì 5 agosto, si terrà il “Concerto per Matera. Arte, musica, cibo per la bellezza”.
La chiesa di San Francesco d’Assisi a Matera, che richiama le linee del barocco leccese, ospiterà un concerto dall’alto valore artistico e simbolico dove si esibiranno Emanuele Bastanzetti al violino solista, Fabrizio Falasca al violino, Pierluigi Sanarica al violoncello, i professori del San Carlo di Napoli e il direttore d’orchestra Pasquale Menchise.
Questa mattina, martedì 23 luglio 2019, abbiamo avuto il privilegio di fare due parole con il giovane Emanuele Bastanzetti (nella foto in alto). Nato a Vittorio Veneto nel 1993, ha iniziato lo studio del violino all’età di otto anni. Dopo aver frequentato il conservatorio Tomadini di Udine, sotto la guida di Giuliano Fontanella, si è diplomato nel 2011 con il massimo dei voti.
Il giovane violinista di Vittorio Veneto è stato avviato allo studio della musica dalla sua famiglia. Alcuni parenti della madre, di origini catanesi, erano dei musicisti: lo zio Francesco Nicolosi, infatti, è direttore artistico del teatro Bellini di Catania. Il padre, invece, è di Vittorio Veneto. Anche i quattro fratelli di Emanuele Bastanzetti si sono cimentati nello studio degli strumenti musicali, confermando la naturale inclinazione di famiglia verso la musica.
Difficile descrivere tutte le esperienze vissute e tutti i premi vinti dal musicista vittoriese che ha voluto ricordare in modo particolare il periodo della sua formazione a Londra dove, nel 2012, è entrato alla “Royal Academy of Music”.
Due anni prima, nel 2010, Bastanzetti ha vinto il primo premio nella prestigiosa Rassegna Nazionale d’archi di Vittorio Veneto aggiudicandosi anche il “Gran Premio Permasteelisa” tra i vincitori della categoria C di viola, violino e violoncello.
“La ricerca del perfezionismo tecnico nella musica – ha dichiarato – sta mettendo in difficoltà la capacità di trasmettere delle emozioni e sta frenando gli artisti. Il grande Beethoven diceva che bisognerebbe eseguire con l’anima. La freddezza esecutiva contrasta con il calore esecutivo ma il pubblico continua ad apprezzare la componente umana”.
Il giovane violinista Bastanzetti saprà emozionare anche il pubblico della chiesa di San Francesco d’Assisi a Matera, dove si esibirà per celebrare l’unicità del paesaggio di un luogo che sembra fuori dal tempo.
Tra i sostenitori del concerto l’azienda “Home cucine” che produce cucine dal design sofisticato. L’impresa, che opera a Cison di Valmarino, sarà protagonista negli ipogei di piazza San Francesco a Matera, dove esporrà una cucina emblema del design, del bello e del ben fatto: l’essenza di ciò che rappresenta il made in Italy della cucina del mondo.
Quella di Matera sarà l’occasione giusta per parlare del legame indissolubile tra impresa e cultura quali fattori di sviluppo per l’impresa e per il territorio attraverso l’esposizione di pannelli fotografici dell’abbazia cistercense di Santa Maria di Follina.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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