Vittorio Veneto, nuovi sensi unici accendono il dibattito, De Bastiani: “A che serve questo cambiamento?”

La riapertura di via Lioni con il cambiamento di senso unico, ora in ascesa verso Ceneda con via Da Ponte lasciata in senso unico discendente come avvenuto durante i lavori di ricostruzione del sottopasso ad opere di Rfi per permettere l’elettrificazione della tratta Vittorio Veneto-Conegliano della ferrovia, ha innescato un nuovo dibattito sull’opportunità del cambiamento viario.

Sarà proprio questo l’argomento di una interrogazione che proporrà in consiglio comunale Rinascita Civica-Partecipare Vittorio, dal consigliere comunale Alessandro De Bastiani.

A cosa servono i nuovi sensi unici è la domanda che mi è stata fatta da numerosi cittadini alla quale non ho saputo dare una risposta – spiega De Bastiani – Lo chiederemo al sindaco nel prossimo consiglio comunale. Lui saprà spiegarci quello che a noi, e a tutti quei cittadini Che ci hanno interpellato, risulta incomprensibile”.

Per De Bastiani risulta invece intuibile chi riscontrerà problemi e svantaggi per la chiusura dell’accesso a via Da Ponte da sud, come i negozianti ma anche i residenti della strada.

Non si capisce a chi giovi questo cambiamento perché l’inacessibilità a Ceneda resta immutata – prosegue – I nuovi sensi unici non risolvono questo problema che continua a pesare sullo sviluppo del quartiere del duomo. Un errore enorme che si trascina da vent’anni, quando ci fu il nuovo sistema viario. Ora si parla di un ulteriore cambiamento viario che dovrebbe costituire la logica continuazione dei provvedimenti recentissimi, chiediamo che questo progetto venga illustrato ai consiglieri comunali. Senza che dicano che questa soluzione è provvisoria perché a forza di esperimenti la città va in asfissia”.

Secondo De Bastiani pare di intuire che non ci sarà una radicale rivoluzione della viabilità interna: “Quella – afferma – che naturalmente richiederebbe l’accesso al centro da sud per via Rizzera, Via Garibaldi e via Manin, cioè l’antica e urbanisticamente corretta via di accesso al centro cittadino, ma sarà qualche marginale e inutile cambiamento che sembra giustificato più dalla voglia di far vedere che si fa qualcosa piuttosto che dalla logica di un vero cambiamento”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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