Vittorio Veneto, in periodo pasquale il vescovo Pizziolo esprime la sua vicinanza alla comunità con un video

Fra qualche giorno sarà Pasqua e la nostra vita è cambiata profondamente, condizionata dall’emergenza sanitaria. È mutata anche la pratica religiosa cristiana, continuando a pregare senza poter ricevere l’ostia consacrata, senza potersi accostare direttamente al sacramento della confessione-riconciliazione, senza poter, come comunità, celebrare una liturgia per i defunti e senza poterli accompagnare al cimitero.

Il Vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo,  ha espresso con un video la sua vicinanza ai cristiani della diocesi di San Tiziano, diffuso e fatto circolare con tutti mezzi per arrivare il più possibile a tutti.

“Carissimi fratelli e sorelle alla vigilia della Settimana Santa – esordisce – desidero raggiungervi con questo breve video prenddeno spunto da una frase del vangelo di Giovanni di ieri, vigilia della domenica delle Palme. Gesù doveva morire non soltanto per la nazione, ma riunire i figli di Dio che erano dispersi: i figli di Dio rischiano di essere dispersi anche oggi. Quante incomprensioni, quante divisioni, quanti conflitti. Purtroppo non viviamo in un tempo di facile comunione, non solo nella nostra società ma a volte anche dentro le nostre comunità cristiane. Quante volte ci capita di vivere con dolore una frattura tra ciò che desidereremmo essere e ciò che siamo in realtà. Quante volte sperimentiamo una frammentazione, una dispersione interiore: anche da questa il Signore Gesù è venuto a liberarci. Noi oggi viviamo anche una dispersione tipica di questo tempo di contagio: non possiamo riunirci insieme per celebrare la Pasqua del Signore, per celebrare le festività più importanti dell’anno liturgico”

Ebbene, se noi ci lasciamo unire da Gesù, per ritrovare in lui e grazie a lui una comunione con noi stessi, con il Signore, con gli altri, allora anche questa impossibilità di partecipare alle celebrazioni liturgiche diventa non meno dolorosa, certo, ma passa in secondo ordine. Intuiamo e realizziamo il cuore della Pasqua di Gesù, della sua passione, morte e risurrezione, che ha lo scopo di riunirci insieme attorno a lui, in lui, per essere realmente ciò che il Signore Gesù desidera, figli del Padre, fratelli tra di noi. Alla vigilia della Settimana santa, cari fratelli e sorelle vi invito a vivere proprio così questi giorni santi, come un dono che il Signore ci fa e continua a farci del suo amore, della sua vita, per poter riunirci insieme attorno a lui, per ritrovare così unione con il Padre, con noi stessi, con i fratelli. Auguri di una santa settimana cari fratelli e sorelle, auguri di una buona Pasqua, auguri di una ritrovata comunione con il Signore Gesù. Una comunione che poi rifluisce beneficamente sulla nostra vita personale, sulle nostre relazioni con le persone sulla nostra vita comunitaria”.

(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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