L’impegno economico del Comune per chiudere la discarica di Forcal passa da 300 mila a un milione e 301 mila euro. “È una disgrazia per il Comune” commenta lapidariamente l’assessore ai lavori pubblici Bruno Fasan.
I costi sono lievitati di un milione perché “morto il proprietario della ditta incaricata, gli eredi – ha spiegato l’assessore in consiglio comunale martedì sera – devono ancora decidere chi prende l’eredità e chi fa i lavori. Però noi abbiamo la Provincia che costantemente ci sollecita a chiudere l’intervento. Abbiamo fatto varie deroghe e, siccome è compito nostro sistemare, per questo abbiamo messo a bilancio un milione e 301 mila euro. Il milione però ci manca: speriamo ci arrivi da qualche parte”.
Fasan ha inoltre ricordato che i 301 mila euro erano già stati messi a bilancio dall’amministrazione Tonon per i lavori che competono al Comune, cioè “captazione delle acque e portarle fino al rio. Il resto (la baulatura del terreno ndr) doveva farlo la ditta Crp”.
L’aumento dei costi, con intervento inserito nel piano opere pubbliche 2023, non è passato inosservato alle minoranze. “La cifra stanziata per la discarica di Forcal nei vecchi piani opere pubbliche era pari a 300 mila euro” ha evidenziato Mirella Balliana (Rinascita Civica) chiedendo lumi sull’aumento.
“Bene – ha detto a Fasan – che avete partecipato al bando regionale per messa in sicurezza di discariche, speriamo arrivi un po’ di finanziamento anche a Vittorio Veneto”.
“Abominevole il milione e 301 mila euro della discarica di Forcal – ha sottolineato il consigliere Alessandro De Bastiani (Rinascita Civica) -. Ricordo che siamo a casa di qualcun altro, non essendo quella proprietà del Comune. So che la storia è pluridecennale e le responsabilità sono da ripartire, però ricordo che già quando avevamo parlato di 300 mila euro avevamo strabuzzato gli occhi”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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