Vittorio Veneto, troppo forte il richiamo del Nepal: Anna e Marco di “Karmashop” tornano a Kathmandu per lavoro e per i “loro” bambini

Difficile descrivere le emozioni che si provano nel tornare a viaggiare in un altro continente dopo più di un anno e mezzo di pandemia e di difficoltà negli spostamenti.

Per questo, l’esperienza di Anna Toffolatti e Marco Albin di “Karmashop” di Vittorio Veneto, che hanno raggiunto un Paese lontano come il Nepal quando nel mondo si combatte ancora contro il Covid-19, non è affatto scontata.

Prima dell’emergenza Coronavirus, Anna e Marco si recavano nella nazione asiatica almeno una o due volte all’anno e l’ultima occasione è stata a gennaio 2020, nella convinzione di poter tornare nel mese di giugno.

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Invece è scoppiata la pandemia e, dopo la fine del lockdown in Italia, non era comunque semplicissimo prendere l’areo e raggiungere luoghi così lontani.

Cercando di organizzarsi al meglio per affrontare le restrizioni legate al Covid-19, e con una buona dose di coraggio, la coppia ha comunque deciso di prendere l’aereo e raggiungere Kathmandu.

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La popolazione nepalese, come in molti altri luoghi del mondo, è ancora impegnata ad affrontare il virus e la sera c’è una specie di coprifuoco con la chiusura dei ristoranti.

La situazione a Kathmandu è abbastanza difficile – spiegano – C’è una sorta di coprifuoco: alle 19 tutte le attività commerciali devono chiudere e dalle 20 ci si può spostare solo a piedi. Tutte le scuole sono ancora chiuse. Sembra che le vaccinazioni proseguano perché la maggior parte dei nostri conoscenti sono vaccinati. Nel quartiere di Thamel, dove sono concentrate tutte le attività legate al turismo, la situazione è disastrosa”.

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Circa il 60 % dei negozi e dei ristoranti sono attualmente chiusi e la stessa cosa vale per quasi tutte le agenzie di trekking – continuano – Non sappiamo quando la situazione migliorerà e quante di queste attività riusciranno a ripartire. Abbiamo avuto molte perplessità prima di arrivare qui, ma le urgenti necessità legate al lavoro e alla nostra associazione (Associazione 17) ci hanno spinto a partire”.

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Da diversi anni l’Associazione 17 opera a favore dei bambini del Nepal, portando avanti alcuni progetti in loco (per conoscere le modalità per sostenere l’associazione si può consultare il sito https://www.karmashop.it/content/7-associazione).

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“Dal punto di vista economico il Nepal è in una brutta situazione a causa della mancanza di turisti – concludono – Riteniamo che non sia ancora il momento di venire qui ma invitiamo tutti a visitare questo splendido Paese non appena sarà migliorata la situazione. In questi giorni noi abbiamo visitato i nostri fornitori abituali, siamo andati alla ricerca di nuovi articoli artigianali e abbiamo mandato avanti le attività legate all’associazione. I nostri fornitori, tutte piccole realtà locali, sono stati molto contenti di vederci anche perché in questo periodo stanno lavorando poco o niente”.

(Foto: per concessione di Anna Toffolatti e Marco Albin).
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