L’aneto, una pianta aromatica tutta da scoprire

Poco utilizzato in cucina, si rivela un vero e proprio toccasana per il corpo grazie alle sue proprietà diuretiche e depurative

L’aneto è una pianta aromatica annuale dai piccoli fiori molto simile al finocchio selvatico. Ha foglie formate da più foglioline filiformi disposte regolarmente di colore verde-azzurro. I suoi piccoli fiori gialli, riuniti in ombrelle, hanno un aroma più forte delle foglie, ma più lieve e fresco dei semi.

L’aneto, per crescere vigoroso, ha bisogno di frequenti annaffiature e quindi è consigliabile metterlo a dimora in un terreno ben drenato in modo da non provocare marciumi all’apparato radicale. È un’aromatiche che ama il caldo e il sole, mentre teme il vento e il gelo quindi è bene scegliere correttamente la posizione all’interno del giardino.

L’aneto si presta anche alla coltivazione in vasi da sistemare su balconi o terrazzi. Il periodo di semina è a fine estate-inizio autunno, scegliendo se distribuirlo a spaglio o a file distanti 40 cm; a fine operazione il seme va ricoperto con 2-3 cm di terra. Effettuando una serie di semine a distanza di un mese l’una dall’altra, si avranno sempre a disposizione foglie tenere per la raccolta. Come il finocchio, anche l’aneto è facile che, una volta piantato, diventi “perenne”, riproducendosi di anno in anno tramite i propri stessi semi.

I frutti (o semi) vanno raccolti prima che assumano il colore rossiccio della piena maturazione, poiché in quel momento è più forte la presenza di olio essenziale e, quindi, più marcata la virtù aromatica.

Verso la fine dell’estate, si tagliano i fusti della pianta e si lasciano al sole finchè non si sono completamenti seccati. Poi si staccano le infiorescenze e si conservano in un barattolo ermeticamente chiuso.

Proprietà
L’aneto, utilizzato fin dall’antichità come rimedio naturale per molti disturbi, è un antispasmodico e carminativo; è utile anche contro la cellulite, avendo proprietà diuretiche e depurative. Bere un infuso dei suoi semi prima di andare a letto, è un’ottima abitudine poiché favorisce la digestione e combatte l’insonnia.

In cucina
Dell’aneto si utilizzano sia i semi sia le foglie. I semi freschi non hanno un buon odore, ma diventano molto aromatici una volta essiccati. In generale le foglie, fresche o secche, vengono impiegate per aromatizzare le insalate, le patate lesse, le marinate, le salse per i pesce oppure per insaporire le minestre, ma si accompagnano anche a yogurt, panna acida e formaggi freschi. Mentre i semi servono per profumare i liquori e le confetture, l’olio d’oliva e l’aceto.

Conservazione
Per avere aneto fresco tutto l’anno, è consigliabile in autunno tagliarne una buona quantità e porre le foglie sminuzzate in freezer, dove il profumo intenso si conserva abbastanza bene.

Curiosità
L’aneto era molto usato dagli antichi Romani che pensavamo potesse accrescere la forza fisica. I gladiatori, infatti, lo usavano in abbondanza come condimento da aggiungere a ogni vivanda e si coronavano il capo con questa pianta come simbolo di gioia. Mentre i legionari cospargevano le ferite con i semi bruciati per facilitarne la guarigione.

(Fonte: Campagna Amica/Coldiretti).
(Foto: web).
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