Una delle aziende che il Financial Times, per il secondo anno consecutivo, ha inserito nella lista di quelle europee che nel 2021 hanno raggiunto un miglior risultato nel campo di crescita è la Maxfel.
Una ditta veneta con sede legale ad Albina di Gaiarine e operativa a Prata di Pordenone, avente più di 35 anni di esperienza nel mondo dell’arredamento.
Nata nel 1984, si tratta di una realtà dedita alla realizzazione di componenti e accessori di arredo in piccole serie o per contract.
Negli anni ’90 ha deciso di unire l’accuratezza nella scelta delle materie prime con la qualità del prodotto finito, così da permettere un continuo miglioramento nella pre e post-produzione. I cambiamenti e le evoluzioni hanno riguardato anche il settore dei materiali tecnici e della ricerca di quelli per creare una vasta gamma di decori di pannelli.
I prodotti, che sono tutti lavorati in Italia, dal 2020 vengono realizzati con uno stratificato HPL. Si tratta di un laminato a forte spessore, con superficie decorativa, composta da parti di fibre cellulose impregnate con resine fenoliche e, superficialmente, da uno o più strati di fibre con funzione estetica. Tutto ciò al fine di ridurre i rischi per la salute derivanti dalla contaminazione incrociata.
Durante l’intervista il titolare Andrea Casetta, a capo dell’azienda dal 2014, ha espresso il suo orgoglio per il risultato ottenuto sul giornale.
“Dopo un anno difficile come il 2021 siamo fieri di essere nella classifica, dimostra che gli investimenti mirati e importanti fatti per dare supporto alle ditte e al cliente finale hanno dato i loro frutti e stiamo lavorando nel modo giusto. Speriamo di essere riconfermati anche il prossimo anno.”
Il settore dell’arredamento ha reagito in maniera positiva anche ai duri periodi degli ultimi anni, in cui la situazione è nettamente cambiata rispetto al passato.
“Le cucine stanno diventando sempre più grandi, i divani più comodi, i letti più confortevoli, i bagni più curati e noi, con la nostra proposta di decorativi, riusiamo a soddisfare le diverse esigenze con prodotti di qualità – ha spiegato Casetta -. Per quanto riguarda il bonus mobili, invece, lo sentiamo solo di riflesso, poichè sono diversi passaggi tra noi e il cliente finale.”
Non si può però dare nulla per scontato e questo la Maxfel lo sa bene, qualsiasi cosa potrebbe essere messa in discussione da un momento all’altro. Se il mercato lo permetterà è intenzione dell’azienda espandersi, così da diventare un punto di riferimento nel nord est, aumentando le proposte e i servizi.
Non si può. inoltre, non avere un occhio di riguardo verso la sostenibilità, di cui in questo periodo si ha sempre più bisogno. Il partner che li fornisce di lavelli in quarzo dalla Germania ha proprio lanciato da poco una gamma di prodotti totalmente riciclati.
“Ci ha scelto come partner ufficiale per l’integrazione sui nostri materiali, ma stiamo sempre attenti anche all’imballo, piuttosto che ai collanti. Siamo sensibili all’ecologia e all’ambiente stesso” conclude.
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