“Cimice asiatica: indicazioni relative a prevenzioni e difesa” è il titolo dell’incontro d’area online, sostenuto dalla Regione Veneto, per un approfondimento su un tema molto sentito anche nell’Alta Marca Trevigiana.
L’iniziativa rientra nel piano per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura approvato dalla Regione Veneto con deliberazione della giunta regionale numero 611 del 19 maggio 2020.
In particolare, all’interno dell’azione 3-Network prevenzione fitosanitaria, sono programmate riunioni periodiche di aggiornamento, corsi di formazione e seminari diretti ai produttori frutticoli suddivisi per aree geografiche.
L’incontro è previsto nella giornata di giovedì 25 febbraio 2021, alle ore 17, ed è tenuto dall’organizzazione di produttori Noceto.
L’intervento della dottoressa Penelope Zanolli avrà come focus la spiegazione delle indicazioni per prevenire e per difendersi dalla cimice asiatica.
Dopo la relazione, si aprirà una discussione con la raccolta dei quesiti da parte dei partecipanti. La partecipazione è gratuita e si terrà in videoconferenza su Zoom a questo link.
La Regione Veneto ha finanziato un piano triennale di contrasto alla cimice asiatica e ad altri insetti “esotici” nocivi all’agricoltura. Il piano, che può contare su una disponibilità finanziaria fino a 4,5 milioni di euro di finanziamento nel triennio, prevede 5 azioni.
Si punta infatti sulla ricerca e sulla sperimentazione con l’Università di Padova per individuare tecniche maggiormente idonee di lotta alla cimice e ad altri insetti dannosi; tra i punti anche la lotta biologica per il contrasto alla cimice tramite prove di rilascio di insetti antagonisti, da svolgersi in collaborazione con l’Università di Padova.
È previsto un network di prevenzione fitosanitaria: è l’azione più complessa e articolata del piano per uniformare il comportamento degli operatori agricoli nel territorio regionale soprattutto per quanto riguarda la difesa fitosanitaria.
L’obiettivo è quello di costituire una rete regionale permanente tra centri di formazione, tecnici e produttori senza dimenticare la formazione e l’aggiornamento dei consulenti tecnici delle aziende agricole (Veneto Agricoltura è l’ente incaricato).
Nel piano è contemplato lo studio per costituire un fondo mutualistico per la frutticoltura, da realizzarsi in collaborazione con l’Università di Padova.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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