La pandemia in corso, con tutte le preoccupazioni che ne derivano, non ha impedito lo svolgimento, seppure in forma ridotta e con tutte le misure di sicurezza del caso, della Giornata ecologica a Cison di Valmarino, attività dedicata alla pulizia del territorio.
Quest’anno l’attività è stata condotta da circa una cinquantina di volontari, provenienti dalle associazioni del territorio comunale, suddivisi in diversi gruppetti, che si sono dati appuntamento lo scorso sabato 27 febbraio.
Rispetto alle annate precedenti l’attività non è stata pubblicizzata come di consueto, per ovvie ragioni, ma prima dell’arrivo ufficiale della primavera i volontari hanno anche quest’anno avuto la possibilità di esprimere, con tale attività, il proprio amore per il territorio, mettendo in atto il distanziamento e le restrizioni.
Armati di guanti e sacchi neri per l’immondizia hanno scandagliato un po’ tutto il territorio comunale e, come ha confermato il sindaco Cristina Da Soller, “quest’anno sono stati raccolti meno rifiuti rispetto alle passate edizioni“.
I minori spostamenti dovuti alle restrizioni che si sono succedute nei mesi sono, probabilmente, la causa principale di un risultato positivo in un periodo dove, in generale, le buone notizie non abbondano.
Una dimostrazione di quanto il tessuto associativo abbia un ruolo fondamentale all’interno della comunità, come aveva spiegato lo stesso primo cittadino, che aveva poi sottolineato come ogni realtà contribuisca alla valorizzazione del patrimonio comunitario.
E proprio per questo, l’amministrazione comunale aveva deciso di dare a ognuna di esse un contributo in denaro pari a circa mille euro ciascuno, per dar loro un supporto, considerato il forte ridimensionamento subito dai vari calendari di attività (qui l’articolo).
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Cison di Valmarino).
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