Pochi giorni dopo l’annuncio della propria candidatura a sindaco a Conegliano con “Cambiamo! Con Toti” (qui l’articolo), Bruno Zanette ha ritirato la propria candidatura “per una scelta di coerenza”.
Inizialmente il gruppo avrebbe dovuto appoggiare il candidato sindaco Piero Garbellotto, salvo poi prendere una decisione diversa di fronte alla richiesta di Lega e Fratelli d’Italia di confluire all’interno di “Libertà civica e popolare-Conegliano al centro”, ovvero di rinunciare a correre con il proprio simbolo nazionale per far parte di una civica.
Quindi la decisione di correre da soli, salvo poi un cambio di programma dell’ultim’ora, come ha raccontato oggi Zanette: “Credo che la frammentazione del centrodestra sia la cosa più brutta successa. Solo all’ultimo momento è arrivato l’aut-aut da Roma – ha affermato l’ormai ex candidato sindaco -. In sostanza avrei dovuto andare a supportare Fabio Chies, ma per una questione di coerenza ho deciso di ritirare la candidatura“.
Chies è appoggiato da Forza Italia e, pertanto, la volontà era quella di avvicinare i due partiti. Zanette, pur avendo rinunciato alla corsa per la fascia da sindaco, ha però chiarito di far ancora parte di “Cambiamo! Con Toti”.
“Volevo fare il candidato sindaco per il partito ma, se questo non è più possibile, allora mi ritiro dalla competizione, anche se farò sempre parte della politica cittadina – ha precisato Zanette -. Conegliano è bella, non voglio parlar male, ma le associazioni sono il cuore e la macchina da guerra della città e, ultimamente, questo non è stato tenuto presente“.
Ad appoggiare Bruno Zanette c’era anche Valentina Vendrame, la sua “spalla” in questa avventura politica. “Ho sostenuto Bruno come lui ha sempre fatto con me – ha spiegato Vendrame -. Penso che le persone ormai non credano più alla politica e l’esperienza di ‘Cambiamo!’ aveva l’obiettivo di promuovere una politica vera“.
Su questo punto, Zanette (nella foto sopra) ha colto l’occasione di sottolineare la necessità di promuovere dei percorsi di formazione politica nelle scuole, per poter in futuro cambiare qualcosa. Al momento Zanette non ha specificato quelli che saranno i suoi prossimi passi, anche se non ha nascosto di aver già chiesto un incontro con Garbellotto, incontro che non è ancora arrivato.
“Non escludo una mia prossima partecipazione tra cinque anni come candidato sindaco alle elezioni”, ha annunciato Zanette, il quale ha specificato di non aver voluto supportare Chies nella sua avventura elettorale per questioni pregresse: “Essere stato mandato a casa anche da alcuni dei propri uomini è segno di poca forza, inoltre trovo che ci sia stata poca attenzione nei confronti delle associazioni”.
E in fatto di associazioni, all’incontro organizzato da Zanette erano presenti Patrizia Loberto e Stefano Sperandio, in rappresentanza di Conegliano In Cima, e Rino Boscarato di Contrada Granda, i quali hanno dimostrato il proprio apprezzamento per Zanette.
In tema di politica coneglianese, nel frattempo, resta irrisolto lo strappo tra Italia Viva e la coalizione di centrosinistra “Noi per Conegliano”.
A confermarlo sono stati oggi i coordinatori renziani Stefano Battistella e Antonella Antonello, i quali hanno escluso ogni tipo di riavvicinamento e sottolineato che “non è stata una decisione improvvisata”, rivendicando il lavoro fatto all’interno della coalizione.
“La coalizione senza di noi non esiste più – hanno dichiarato – anche se qualcuno continua a usarne il nome”. Battistella e Antonello hanno ribadito di non aver gradito certe “pratiche messe in atto all’interno della coalizione”, perché non compatibili con i propri valori: in questo periodo, dopo lo strappo annunciato, Italia Viva avrebbe ricevuto l’appoggio da parte di profili appartenenti al mondo imprenditoriale, politico, culturale e dell’associazionismo.
Una decisione, quella di Battistella e Antonello, che ha ricevuto l’appoggio di Italia Viva a livello provinciale, regionale e nazionale: al momento non sono state chiarite eventuali decisioni prese in termini di politica locale, ma non sono mancate alcune frecciate anche nei confronti di Chies, “colpevole” a loro dire di essersi ricandidato “senza minimamente accennare al problema dell’ex area Zoppas”.
“I problemi, anche i più spinosi, vanno affrontati e non ignorati – hanno aggiunto Battistella e Antonello -. Questo è per noi fare politica seriamente“.
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