Conegliano, si è alzato il sipario del Veneto wine stars, evento dedicato al mondo delle bollicine: ieri la premiazione dei miglior prodotti enologici

È in corso Veneto wine stars, appuntamento dedicato al mondo delle bollicine organizzato dall’associazione Dama Castellana e ospitato all’ex convento San Francesco di Conegliano: l’iniziativa ha aperto le porte venerdì e si concluderà oggi, domenica 26 settembre, offrendo l’opportunità alle aziende di mostrare i propri prodotti a un pubblico di degustatori.

E proprio questa è una delle principali novità di una kermesse che rappresenta un’edizione innovativa rispetto alla tradizionale Festa dell’Uva: la manifestazione, infatti, è aperta a una platea più ristretta di degustatori e addetti ai lavori.

Un appuntamento che è stato visto come un’occasione per il territorio di riprendere fiducia, dopo l’avvento della pandemia, come ha dichiarato Carlo Antiga, presidente di banca Prealpi SanBiagio, uno degli sponsor dell’iniziativa, che è stata autorizzata dal Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali, patrocinata dal Comune di Conegliano, sostenuta dalla Fondazione enologica per l’insegnamento enologico e agrario di Conegliano e con il supporto tecnico dell’associazione Enologi enotecnici italiani.

Ieri sera, nel corso delle degustazioni ospitate nello spazio del chiostro dell’ex convento di San Francesco, si è anche svolta la premiazione dei migliori prodotti enologici del territorio, definiti tali a seguito di una due giorni di degustazioni condotte da cinque appositi commissioni, nelle giornate del 15 e 16 luglio nella sede dell’associazione Dama Castellana di viale Spellanzon: a seconda del punteggio totalizzato, i vari prodotti enologici si sono aggiudicati i premi e i riconoscimenti previsti dal concorso.

Una rassegna, questa del 2021, che è stata “partecipatissima”, come ha specificato Lara Caballini di Sassoferrato, presidente dell’associazione Dama Castellana, mentre lo sguardo del gruppo organizzatore è proiettato al prossimo anno, con la speranza di poter riproporre il tradizionale appuntamento con la Dama vivente, dopo due anni di stallo.

Il momento più importante dell’iniziativa è la premiazione – ha spiegato la presidente – C’è stata una grande partecipazione delle aziende: tutto ciò è il risultato di uno sforzo comune e di un lavoro di squadra. Aspiriamo ad avere risultati sempre più elevati“.

Presente alle premiazioni anche Alberto Villanova per la Regione Veneto, il quale ha definito l’appuntamento “un’edizione che ha battuto tutti i record”, e il commissario straordinario di Conegliano Antonello Roccoberton, il quale ha commentato la kermesse: “Un’iniziativa che si è realizzata nonostante la situazione pandemica. Così si valorizza un prodotto tipico del Veneto che è un’eccellenza e le colline del Patrimonio Unesco ne sono la testimonianza”. Floriano Zambon, invece, in qualità di presidente dell’associazione Città del Vino, ha sottolineato il senso di gratitudine della comunità nei confronti dei coltivatori, ovvero “i ricamatori del territorio”.

In tutto sono stati 497 i campioni di vino presentati al concorso, di cui 493 considerati validi per la competizione, quindi un 10 percento in più rispetto alla scorsa annata: di questi, 487 sono stati inseriti nella nuova “Guida dei vini veneti“.

Considerato il periodo di vendemmia, non tutti i produttori erano presenti alla premiazione, ma nel frattempo hanno avuto la soddisfazione di trovare uno spazio di promozione, oltre a un riconoscimento, per il proprio lavoro. Tra le aziende premiate con il “Sigillo di bronzo” ci sono state Ca’ Biasi, Bellussi, Semplice Veronese, Bepin de Eto, Caneva da Nani, Bernardi, Conca d’Oro, istituto Cerletti, Lazzarotto, Lorenzon, Colvendrà, 47 Anno Domini, Manera.

Il sigillo d’argento, invece, è andato ad Astoria, Andreola, Ca’ Corner, Giacomo Salmaso, La Costa, Braida, Mareno sca, Collis, Commendator Rosalio Pozzobon, Furlan, La Roccola, Rizzi Seiterre, Ca’ Basso, Mazzolada, Valdo Spumanti, Villa Sandi, Manera. L’azienda Sandre ha inoltre vinto un premio per il maggior numero di sigilli ottenuti (tre di argento e uno di bronzo), mentre un riconoscimento è andato anche agli sponsor. La Dama d’Oro, invece, è andata a Conte Collalto, La Campagnola, Cecchetto Giorgio, Le colture, Bellia Ornella, Righetti Enzo, Borgo Molino, Montelliana, Maschio, Dalmaso, Le rive, Domus vini, Lucchetta Marcello, Paladin, Barolo Marco, Villa Minelli, Tenuta Barbon.

Infine, il premio speciale “Luigi Manzoni” è andato a Casa Baccichetto, il “Tullio De Rosa” a Montesel, mentre il premio “Amorim Cork Italia” e il riconoscimento all’azienda con i tre vini migliori sono andati rispettivamente a Montegrande e all’azienda Le Volpi.

(Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati