Quella posizione Gps ferma nel luogo dello schianto: e il “diciottesimo” si trasforma in tragedia

Deposti dei fiori nel luogo dove ieri è morta Marika Loprese

La Festa dei diciotto, così viene chiamato il party per il raggiungimento della maggiore età, dovrebbe essere un momento spensierato di gioia e di divertimento. Ma quello che si stava per svolgere ieri sera a Ponte Camillotta si è trasformato in un luogo di dolore e disperazione.

Tutta la classe quarta dell’indirizzo amministrazione finanza e marketing del “Marco Fanno” si è ritrovata così ad apprendere la tragica notizia della morte improvvisa di Marika Loprese e del ricovero di due loro compagne ferite in seguito allo schianto avvenuto con un maggiolino

Le tre ragazze dovevano festeggiare l’inizio di una nuova vita”, quella di una ragazza che si affaccia alla maggior età con i sogni e le ambizioni tipiche di quel periodo, ma i coetanei si sono ritrovati ad affrontare la notizia dell’ennesima giovane vita spezzata nelle strade della Marca. 

Ogni persona che arrivava veniva avvisata di quanto accaduto e così la gioia di una serata spensierata si è trasformata in lacrime di disperazione. Ovviamente non si è festeggiato, tutti però si sono fatti forza a vicenda per cercare di superare lo shock di quella notizia

Marika, assieme a due amiche, stava per raggiungere la zona dei festeggiamenti quando la sua Suzuki Swift bianca si è scontrata contro il Maggiolino che stava percorrendo la variante di Bibano. Proprio le tre giovanissime dovevano arrivare prima alla festa, che era in programma per le 20, per aiutare la festeggiata negli ultimi preparativi. 

“Marika doveva passare a prendere altre due ragazze e arrivare alle 19, ma il tempo passava e loro non si presentavano – spiega un’amica della vittima -, mi hanno detto che era successo un incidente qui vicino, ma non sapevo chi fosse coinvolto. Sono voluta andare a vedere per sicurezza”. 

Avevo la posizione GPS di una di loro – continua -, quando sono arrivata ho visto il volante rosa della sua macchina e così ho capito subito. Dopo poco mi hanno detto che Marika non ce l’aveva fatta“. 

In queste ore la classe, assieme ai professori, sta cercando di farsi forza a vicenda. Questa mattina una calla bianca è stata posta nel luogo della tragedia, ma i compagni di classe si sono già organizzati per domani, per far trovare delle rose sul banco della loro compagna che non c’è più. 

Marika era arrivata nella nuova classe a settembre e si era immediatamente legata ai nuovi compagni diventando amica di tutti: “Era molto socievole e tranquilla – la ricordano -, si era integrata alla perfezione”.

Le due amiche a bordo della Suzuki sono ricoverate negli ospedali di Conegliano e di Treviso: “Una di loro non ricorda nulla di quei momenti – conclude la testimone -, ma continua a chiedere delle sue amiche, ancora non sa quello che è successo“. 

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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