Si trasferiscono temporaneamente a Mareno di Piave le celebrazioni della comunità cristiana della frazione di Ramera, in seguito alle novità che stanno interessando la chiesa e gli ambienti della parrocchia guidata da don Adriano Zanette.
È questa la decisione assunta dalla parrocchia dopo che lo scorso 16 dicembre il sindaco Gianpietro Cattai ha emanato un’ordinanza nella quale ha dichiarato la chiesa parrocchiale di Ramera “inagibile a tutela della privata e pubblica incolumità” e ha disposto “l’interdizione al pubblico dei locali della chiesa e del passaggio pedonale che affianca il lato nord della stessa”, avendo osservato “importanti dissesti alle murature” (qui l’articolo).
La parrocchia intitolata a San Michele ha fatto sapere tramite una nota pubblicata sui propri social che “in data 17 dicembre, il Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP) e il Consiglio Parrocchiale degli Affari economici (CPAE) si sono riuniti per valutare e confrontarsi sulle possibili soluzioni e decisioni da prendere”, con la partecipazione anche “dell’incaricato diocesano dell’Ufficio per l’arte sacra e i beni culturali ecclesiastici”.
“A seguito di questo incontro – prosegue la parrocchia – è stata chiesta al sindaco la possibilità di utilizzare temporaneamente il salone delle ex scuole elementari di Ramera per la celebrazione della Santa Messa festiva”.
Mercoledì 21 dicembre “il CPP e il CPAE si sono incontrati nuovamente” e il parroco ha comunicato che “non è possibile usufruire dei locali della ex scuola elementare dopo la valutazione dell’ufficio tecnico del Comune”.
La parrocchia ha annunciato di aver deciso “di intraprendere l’iter per il riconoscimento della chiesa nuova (quella ora “inagibile” ndr) come ‘edificio di interesse culturale’ – condizione per avere certi contributi -, di fare un progetto per lo studio della fattibilità della messa in sicurezza della chiesa nuova e una valutazione tecnica sulla fattibilità di rendere agibile e utilizzabile la chiesa vecchia”. Per questi ulteriori provvedimenti, i sodalizi parrocchiali prevedono aggiornamenti per metà gennaio.
L’interdizione degli ambienti della parrocchia da parte del Comune ha ovviamente imposto di utilizzare altri spazi per la celebrazione delle funzioni religiose, che in questo periodo natalizio sono particolarmente sentite e frequentate. Le messe di sabato 17 e domenica 18 dicembre sono state celebrate nella chiesa di Mareno, comunità guidata da don Mario Fabbro, e analoga determinazione è stata assunta per le ormai prossime festività: “Per quanto riguarda la celebrazione della Santa messa nei giorni festivi e prefestivi – spiega don Adriano Zanette – si è convenuto di appoggiarci alla parrocchia di Mareno e di preferire la partecipazione alla messa prefestiva (sabato) delle ore 18.30 e festiva (domenica) delle ore 10.45”, con la partecipazione anche di parroco e chierichetti di Ramera. Stessa cosa per le celebrazioni di Natale: alle 23 la messa della vigilia, e alle 10.45 quella della mattina del 25 dicembre. “Per quanto riguarda le confessioni in preparazione al Natale – si legge ancora -, fare riferimento a Mareno nei seguenti orari: giovedì 22, venerdì 23 e sabato 24 dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 18.00”. La messa nei giorni feriali sarà invece celebrata nella cappellina allestita nella canonica di Ramera.
“Si è consapevoli che partecipare alla messa a Mareno (e non in parrocchia) può essere un ostacolo e comportare delle difficoltà nel mantenere unita la comunità, ma in questo momento, dopo aver valutato anche altre possibilità, è sembrata la scelta più opportuna” ha commentato don Zanette, che ha invitato “tutti i parrocchiani a non perdersi di coraggio e ad essere uniti e solidali in questa difficile realtà”.
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