Trema nella notte l’Alta Marca trevigiana. Sei scosse, rispettivamente di magnitudo 3.6, 3.7, 2.0, 2.7, 2.0 della scala Richter (con un altro terremoto verificatosi poco prima delle 6.30 di magnitudo 2.5), hanno interessato le zone montane del valdobbiadenese, del segusinese e del mianese.
Il primo sisma, con epicentro vicino al Monte Cesen (Valdobbiadene), ha avuto una profondità di 12 km ed una magnitudo di 3.6 alle 2.45.
Neanche un minuto dopo ed ecco che si è verificata un’altra scossa, la più forte, con epicentro al confine tra il territorio valdobbiadenese e quello di Miane, con una magnitudo di 3.7 (10 km di profondità).
Successivamente una terza scossa, questa volta di minore entità (magnitudo 2.0), è avvenuta con epicentro, sempre in territorio montano, al confine tra la provincia di Treviso e di Belluno, nel Comune di Segusino (nella zona di intermezzo tra il Monte Garda e il Monte Zogo che interseca anche i Comuni di Quero Vas e Borgo Valbelluna) con una profondità di 10 km.
Lo sciame sismico è proseguito con altri due terremoti (quasi un’ora dopo le prime due scosse). Il primo di magnitudo 2.7, ancora nella zona del valdobbiadenese (epicentro nelle vicinanze della cima del Colle Toront), il secondo di magnitudo 2.0 nella parte nord del Monte Cesen a 10 km di profondità. L’ultima scossa, con magnitudo 2.5 sempre nel Comune di Valdobbiadene, è avvenuta alle 6.26 a 10 km di profondità.
Tutte e sei le scosse sono state percepite distintamente anche nelle aree dell’Asolano e del Vittoriese, fino a quelle del Montebellunese e del Basso Feltrino.
Non sembrerebbero, al momento, esserci stati danni a cose e persone ma solamente tanto spavento per i residenti dei Comuni residenti e limitrofi.
(Foto: INGV).
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