È successo di nuovo: automobilista urta l’aiuola spartitraffico, danneggiando la coppa dell’olio. Scia pericolosa a Biadene

L'aiuola spartitraffico urtata dall'automobilista
L’aiuola spartitraffico urtata dall’automobilista

È accaduto di nuovo, stavolta nella notte del 22 marzo, intorno all’una: un automobilista a bordo della sua Golf, in direzione Pederiva-Biadene, è uscito di strada, invadendo l’aiuola spartitraffico.

L’urto ha provocato il danneggiamento della coppa dell’olio, con conseguente spargimento del liquido sulla corsia stradale, provocando una lunga scia lungo la strada verso Biadene.

L’uomo, a seguito dell’impatto, non si è fermato, lasciando il manto stradale imbrattato.

Una scena simile a quanto già avvenuto lo scorso 6 marzo, sempre verso Biadene: in quel caso una Volskswagen aveva urtato l’aiuola spartitraffico, con una cospicua fuoriuscita di olio sul sedime stradale, e il conducente si era allontanato, senza segnalare quanto accaduto.

Anche stavolta, grazie però alle indagini coordinate dal vicecommissario Paolo Scarpa, nei giorni seguenti gli agenti della Polizia locale sono riusciti a individuare il responsabile: si tratta di un uomo proveniente dalla Sinistra Piave il quale, convocato al Comando, ha ammesso le proprie responsabilità.

L’uomo subirà la decurtazione di 4 punti dalla patente ed una sanzione per il pagamento delle spese per la pulizia della strada.

“Non posso che rinnovare il plauso e il ringraziamento agli agenti della Polizia locale guidati dal comandante Milani che in pochi giorni, grazie al certosino lavoro di indagine e di verifica delle riprese delle telecamere collocate nel territorio, sono riusciti a risalire al responsabile del danno che, giustamente, dovrà pagare – è il commento del sindaco, Adalberto Bordin – È la dimostrazione che l’unione tra mezzi tecnici, come il sistema di videosorveglianza assieme a risorse umane preparate e scrupolose, consente un controllo puntuale del territorio e, più in generale, una maggiore sicurezza per la comunità”.

(Foto: Comune di Montebelluna).
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