Incredulità, sconcerto e senso di impotenza: sono queste le sensazioni provate da una famiglia montebellunese che si è accorta che due giorni fa degli ignoti sono entrati in un’abitazione di loro proprietà, in via Tocchetto, rovistando nelle stanze in cerca di qualcosa da portare via e, addirittura, riposando all’interno dell’edificio.
Si tratta della casa del suocero del consigliere comunale Daniele Pincin, un anziano che da un po’ di tempo si trova in casa di riposo.
Esterrefatto per il penoso spettacolo che si è trovato davanti una volta scoperto l’accaduto, Pincin ha raccontato che delle persone hanno sfondato il portone d’entrata dell’abitazione, nella quale in quel momento non si trovava nessuno, restandoci per diverso tempo.
Cassetti aperti, armadi spalancati, vestiti gettati a terra o sopra i mobili insieme a sedie e ad altri oggetti buttati ovunque.
I malviventi si sono riposati e hanno bevuto, mangiato e fumato in quella che era stata la camera matrimoniale dei suoceri del consigliere Pincin.
Una vicenda che ha dell’assurdo e che mostra che come certe bande di balordi non si fermino davanti a niente e, in qualche caso, si prendano addirittura gioco dei proprietari delle abitazioni che scelgono di colpire.
Fortunatamente, non è stato portato via nulla di valore, ma resta comunque lo sconforto per il fatto che qualcuno si sia introdotto in questo modo in una proprietà altrui.
Recentemente il Comune di Montebelluna e le forze dell’ordine hanno organizzato una serata informativa per fornire dei consigli utili contro i furti, i raggiri e le truffe.
Il suggerimento più importante resta sempre quello di contattare i Carabinieri in caso di furto tentato o consumato, senza dimenticare tutte quelle piccole o grandi accortezze per non agevolare i comportamenti illeciti dei delinquenti.
(Foto: per concessione della famiglia Pincin).
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