Sarà firmato nei prossimi giorni il “Patto tra Comune e Scuole” per la costituzione della Consulta dei Ragazzi della Città di Montebelluna. Un’operazione che vede la collaborazione tra l’amministrazione comunale, l’Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini e l’Istituto comprensivo 2 finalizzato a costituire nel corso dell’anno scolastico la Consulta dei ragazzi, un progetto pluriennale che coinvolgerà 10 volontari tra gli alunni per ognuna delle due Scuole secondarie di 1° grado degli Istituti comprensivi.
“Questo progetto diventa realtà in un anno scolastico che è ancora interessato dalle problematiche causate dall’emergenza sanitaria dovuta al Covid, che ha colpito la popolazione scolastica limitando fortemente i ragazzi nelle loro relazioni sociali. – commenta il sindaco Adalberto Bordin – Abbiamo pertanto ritenuto doveroso individuare iniziative di contrasto all’evasione scolastica e a supporto della motivazione all’apprendimento da parte degli studenti ed in particolare volte a favorire l’acquisizione di una corretta educazione civica. L’attivazione della Consulta dei ragazzi va proprio in questa direzione perché crea un’opportunità di partecipazione e di cittadinanza attiva per i giovanissimi della nostra città”.
“Prende il via questo progetto avviato dal mio predecessore, l’allora assessore all’Istruzione Claudio Borgia che ringrazio, assieme ai due Istituti compresivi. – aggiunge l’assessore all’istruzione Debora Varaschin (in foto) – L’intento del progetto è quello di favorire l’educazione civica, reintrodotta nelle scuole un paio di anni fa e di creare un filo diretto tra il Comune, l’amministrazione comunale e i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado. I ragazzi saranno infatti coinvolti in attività utili per conoscere il territorio comunale, i Comitati genitori e di quartiere, le Associazioni del volontariato e del terzo settore, facendo emergere le esigenze della cittadinanza, anche con sondaggi, interviste, inchieste, relazioni, relazionandosi con la realtà istituzionale del Comune e dei suoi organi”.
Il Patto prevede l’individuazione di un esperto esterno che farà da coordinatore del progetto e l’impegno da parte dell’Amministrazione comunale, ad individuare un referente quale punto di riferimento per le diverse esigenze legate alla proposta della Consulta dei ragazzi.
Il Comune finanzierà il progetto per le 48 ore con 3 mila euro ed offrirà supporto tecnico da parte degli uffici competenti (Ambiente, Sport Servizi sociali, Cultura, Istruzione, ecc.) oltre che prevedere l’accompagnamento e la visita degli spazi di riunione del municipio e dei suoi organi decisionali, Giunta e Consiglio.
I due Istituti comprensivi, invece, si impegnano a mettere a disposizione il locale per l’incontro della Consulta dei ragazzi in orario extrascolastico e ad individuare due docenti, uno per ciascun Istituto, che fungano da riferimento per il gruppo dei ragazzi della Consulta, per l’esperto e di organizzare con la presenza dell’esperto gli incontri, a partire dall’inizio dell’anno scolastico 2021/2022, per la presentazione della proposta della Consulta ai docenti, agli alunni delle classi, ai rappresentanti dei genitori.
Infine, i due Istituti finanzieranno anche parte del progetto con le risorse derivanti dal Piano estate 2021 ed organizzeranno e finanzieranno la formazione degli insegnanti sulle metodologie sviluppate nella proposta di Consulta dei ragazzi.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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