“E’ andata benissimo, una due giorni di festa stupenda”. E’ euforico Giovanni Mondin, presidente del Comitato civico di Busta per l’andamento della tradizionale sagra, la prima che si è svolta a Montebelluna nell’era Covid.
“Si è percepita chiaramente la voglia della gente di far festa – prosegue Mondin -. Le persone hanno seguito alla perfezione le normative imposte dalle normative e del Piano preparato da Dino Bottin, che ha fatto un lavoro eccelso per garantire la sicurezza. Se la gente la istruisci e la prepari non c’è nessun problema. Nonostante tutte le avversità ce l’abbiamo fatta. Con il prezioso supporto dell’ex presidente del Comitato civico, Rosanna Domengoni, e di una ventina di volontari, tutto è filato liscio”.
La Sagra di Busta, che celebrava la 594esima ricorrenza della Madonna delle Grazie, ha contato oltre 200 coperti, tra tavoli e asporto, era previsto un numero massimo di 80 persone presenti contemporaneamente all’interno della sede del Centro civico di Busta.
Iniziata sabato 26, si è chiusa oggi, domenica 27, con la tradizionale sfilata e deposizione dei fiori al cippo dei caduti in collaborazione con il gruppo alpini, a cui hanno partecipato il vicesindaco Elzo Severin e i consiglieri comunali Anna Moretto, Adalberto Bordin, Davide Quaggiotto, Sara Renosto e Gianna Mardegan, oltre al presidente della sezione Ana di Treviso (che riunisce 89 Gruppi), il bustese Marco Piovesan.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
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