Domenica scorsa a Montebelluna si è tenuta la celebrazione della Virgo Fidelis, sotto il cui nome la Vergine Maria è divenuta patrona dell’Arma dei Carabinieri, a partire dal 1949. Un’Arma, quella dei Carabinieri, nata nel 1814, ancora prima dell’Unità d’Italia.
Alla deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti in piazza Dall’Armi sono intervenute numerose autorità civili e militari e associazioni. Tra questi, in rappresentanza del Comune di Montebelluna gli assessori Maria Bortoletto e Debora Varaschin, il sindaco di Trevignano Ruggero Feltrin, l’assessore di Arcade Nico Presti e il sindaco di Caerano di San Marco Gianni Precoma.
L’evento, documentato dai fotografi Scarpis e Pellizzari, è stato organizzato dall’associazione Nazionale Carabinieri di Montebelluna e Trevignano, presieduta dal maresciallo Antonio Stortini e dal brigadiere Giuseppe D’Ambrosi (presidente del Nucleo Carabinieri e del Volontariato della Protezione civile), cerimoniere Sergio Comin.
A fare gli onori alla Santa patrona il comandante della compagnia Carabinieri di Montebelluna, capitano Gabriele Favero, insieme al luogotenente Marco Margarita (comandante Nucleo operativo), al maggiore Michele Chiaromonte (comandante aliquota Nucleo operativo e radiomobile), al comandante della stazione di Montebelluna maggiore Alessandro Cabras e ai comandanti delle altre quattro stazioni della compagnia montebellunese: il luogotenente Giuseppe Chiarello (Volpago), il maresciallo Saverio Conoscitore in rappresentante del comandante luogotenente Fabrizio Berettini (Crocetta), il maresciallo maggiore Roberto Alfieri (Cornuda) e il maresciallo capo Filippo Alessio (Pederobba).
“I Carabinieri – ha evidenziato l’assessore Bortoletto – sono molto vicini ai cittadini per la presenza della stazione e del comando in città e anche perché li ascoltano interessati, risolvendo subito le situazioni di criticità anche familiari. I Carabinieri sono tra la gente, per comprendere con concretezza i veri bisogni, le necessità”.
(Foto: Alberto Pellizzari).
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