Cesana ponte di nuovo umanesimo fra le terre UNESCO delle Dolomiti e delle Colline del Prosecco

Cesana ponte di nuovo umanesimo fra le terre UNESCO delle Dolomiti e delle Colline del Prosecco

“Vedo una prospettiva di ulteriore conoscenza e promozione per il futuro di questa comunità di Cesana, situata dentro il Comune di Borgo Valbelluna, all’interno della diocesi di Vittorio Veneto. A ben guardare, essa rappresenta un punto importante di collegamento, un ponte significativo di relazioni tra due territori divenuti nel tempo recente Patrimoni dell’Umanità UNESCO: Belluno Dolomiti e Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. E’ come se questo antico borgo avesse una nuova, grande possibilità di consolidare la sua storica missione di incontro di terre alte e di pianure attraverso il Piave, mettendo insieme, favorendo i dialoghi e gli scambi, valorizzando le culture e le civiltà nello loro affinità e diversità, in una dimensione di ampio respiro e livello. Cesana può diventare il simbolo di questo tempo nuovo di convivialità e di amicizia tra le persone e le comunità, forte della sua storia, con la fierezza del suo presente, con la sua vocazione di futuro che parla dei volti e della bellezza di un nuovo umanesimo”.

Con queste parole il direttore scientifico dell’Istituto Beato Toniolo, Marco Zabotti, ha concluso il suo applaudito intervento all’incontro di presentazione del nuovo quaderno “Cesana. Storia di un antico borgo sul Piave, della sua contea, dei ponti, della Muda e del Passo Barca”, autore Gino Pasqualotto. Si tratta di un’opera di carattere storico fortemente voluta dal gruppo culturale “Gli Amici di Cesana”, presieduto da Mariagrazia Fontana, componente della commissione scientifica dell’Istituto diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”.

I Quaderni del Territorio sono un’iniziativa promossa dall’associazione culturale Veses APS ed edita da “Il Veses – Finestre sulla Valbelluna”: l’obiettivo è quello di stimolare i paesi a raccontare se stessi attraverso le loro persone, mettendo a frutto i talenti che gravitano al loro interno per mostrare in modo sempre diverso, creativo e originale, alcuni degli aspetti che rendono caratteristica una frazione o, appunto, un territorio.

Durante i festeggiamenti per il patrono San Bernardo, nell’antica e preziosa chiesa di Cesana, riportata al suo originario splendore grazie ad una sapiente, pluriennale opera di recupero e di restauro dell’edificio sacro e dei suoi magnifici affreschi, Gino Pasqualotto è stato intervistato da Maria Cristina Colle, in un evento accompagnato da efficaci letture tratte dal volume e seguito con grande attenzione e interesse da tutti i partecipanti che gremivano l’edificio sacro. Pasqualotto, ricercatore e appassionato di storia locale, è riuscito a condensare nelle pagine del Quaderno, arricchito da una ricca sezione fotografica e documentale, i fatti salienti che maggiormente hanno influito sullo sviluppo del borgo e sulla vita dei suoi abitanti nei secoli passati. La sua opera, oltre a dipingere uno spaccato sulla vita della contea di Cesana, antico nodo fondamentale di comunicazione lungo la via del Piave, raccoglie dati, testimonianze e informazioni utili a chiunque voglia fare ricerca e a valorizzare il patrimonio culturale e storico della borgata.

Presenti tra gli altri l’assessore comunale di Sernaglia della Battaglia, Eleonora Antoniazzi, molto impegnata con il progetto Zattieri del Piave, e il sindaco di Santa Giustina (Bl), Ivan Minella, il saluto dell’amministrazione comunale di Borgo Valbelluna è stato portato dalla vice sindaco Monica Frapporti, che ha elogiato la sensibilità culturale e il lavoro di squadra dell’intera comunità locale. Ospite d’eccezione dell’evento il noto giornalista ed editorialista del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, al quale pochi giorni prima era stata conferita la cittadinanza onoraria dal Comune di Cesiomaggiore, luogo di nascita del padre Giovanni nel 1922, prima di trasferirsi per lavoro a Milano nel 1947, sempre legato alla sua terra di origine: applaudito il breve messaggio di saluto di De Bortoli ai presenti, tra i quali anche il cultore di storia locale di San Polo di Piave, Vinicio Cesana, molto legato ai progetti culturali e artistici IBT.

Nella stessa serata, intensa e corale la partecipazione di residenti e turisti alla bella festa popolare che ha animato le vie e le case di Cesana. Da ricordare che la docente Paola Brunello, componente del consiglio direttivo IBT e pure presente all’evento per il nuovo Quaderno di Pasqualotto, aveva accolto in precedenza nella chiesa di San Bernardo di Cesana un folto gruppo di pellegrini nell’ambito degli ESCI – Esercizi Spirituali Comunitari Itineranti – attraverso il cammino delle Dolomiti, lungo la tappa tra Mel e Facen. Brunello, profonda conoscitrice della storia locale, ha guidato la visita della delegazione tra arte e spiritualità, ricevendo un vivissimo plauso per la sua personale bravura e l’efficacia della comunicazione.

(Foto: Istituto diocesano Beato Toniolo).
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