Menù di San Valentino, antipasto “alla Postina” con gamberi in salsa thai, ananas e aglio orsino di Marca: sfiziosità giovane con un tocco di territorio

Per molte coppie, per lei e lui, per lui e lui, per lei e lei, il giorno di San Valentino significa anche organizzare una cena speciale: scegliere un ristorante intimo o comunque un luogo capace di suscitare dei ricordi, farsi mettere una candela o una rosa rossa in mezzo al tavolo, e specialmente guardarsi negli occhi un po’ più del solito. Oppure, e anche questo può essere molto romantico, trasformare la casa in un ristorante e preparare un menù prelibato con le proprie mani.

In ogni caso – c’è poco da fare – per noi italiani l’amore ha a che fare con la cucina: preparare un piatto al partner è come una carezza o un bacio e, come qualsiasi relazione che si rispetti, dà anche parecchio da pensare.

Per questo motivo, a Qdpnews.it abbiamo pensato di incentrare sulla cucina lo speciale di quest’anno, nel tentativo di raccontare il valore di questa giornata al netto del biennio di chiusure che hanno messo a dura prova anche questa celebrazione. Racconteremo quindi le proposte di San Valentino di cinque ristoranti nella Marca Trevigiana, componendo un menù (antipasto, primo, secondo, dolce e portata speciale) dove ogni piatto rappresenta una diversa interpretazione dell’amore per la cucina, per il proprio lavoro, per la tradizione, per la famiglia.

Partendo dall’antipasto, che dev’essere leggero ma sfizioso, “Alla Postina” di San Pietro di Feletto, il titolare Zeno Da Dalto e la chef Veronica Longhetto. propongono un piatto con ispirazioni orientali arricchito con gli ingredienti del territorio: gamberi accompagnati a una salsa thai che comprende nella sua preparazione anche dell’aglio orsino, raccolto localmente. La preparazione è piuttosto semplice e il piatto viene impiattato con attenzione all’estetica: in cucina, come spiega Da Dalto, si segue una filosofia che predilige l’innovazione e la semplicità, con un tocco di tipicità nella scelta degli ingredienti.

Nonostante la gestione del locale sia giovane e innovativa, la “Postina” era il nome che tutti davano alla vecchia osteria che si trovava al centro della frazione di Santa Maria: Zeno racconta che si tratta di un nome molto antico, tanto che si dice fosse luogo di ristoro per chi passava a cavallo.

A gestirlo era una signora di nome Celestina, detta “Pina”, le cui figlie un tempo avevano l’abitudine di consegnare la posta a cavallo nei casolari sparsi tra le colline del felettano. “La Postina nasce dal desiderio di recuperare le origini legate all’accoglienza e all’ospitalità – spiega Zeno, – coniugando i sapori della tradizione con qualcosa di nuovo. Questo è il nostro concetto di amore in cucina e siamo felici di poterlo raccontare ogni giorno, non soltanto a San Valentino”.

La prossima portata, ovviamente un primo, sarà quella del ristorante “Ai Mazzeri”, noto ristorante a fianco all’Abbazia benedettina di Follina.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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