Segusino, chiuso il sipario naturale del festival “La giusta distanza” dopo 12 eventi in 3 settimane. Artuso: “Esperienza unica nel suo genere”

Domenica scorsa, 18 luglio, è rimasta nei cuori degli abitanti di Segusino e dei numerosi appassionati di cultura che hanno fatto visita al paesino trevigiano protagonista tra giugno e luglio del Festival “La giusta distanza”, ideato e diretto da Mirko Artuso (nella foto) e Teatro del Pane.

Ben 9 appuntamenti in meno di un mese e oltre 12 eventi. Nella cornice di malga Molvine Binot si è svolta una delle più emozionanti giornate della seconda edizione della rassegna (passeggiata da Valpiana, pranzo in malga e spettacolo della Banda Osiris) insieme all’ouverture di Marco Paolini sabato 26 giugno a Stramare.

“Un festival che ha coinvolto Segusino, Stramare e Milies in molte forme diverse tra loro – afferma soddisfatto Artuso -, un festival ricco in tutti i sensi, che ci ha regalato momenti fantastici e nuove conoscenze con un’ottima affluenza di pubblico”.

“È uno scambio reciproco e il pubblico della “giusta distanza” è davvero speciale – prosegue l’attore e regista di Carbonera -. Vi abbiamo sentito palpitare, abbiamo sentito la vostra presenza e la vostra partecipazione a questo rito comune, è vero questo accade anche in altri luoghi ma, lasciatemelo dire, in questi teatri creati appositamente e immersi nella natura è una sensazione davvero unica”.

“Il Festival è fatto di artisti che, con grande generosità, ci portano ogni sera in mondi appassionanti per farci divertire e riflettere sul nostro tempo e le nostre contraddizioni e non sarebbe possibile il Festival “La giusta distanza” – continua Artuso -, esperienza unica nel suo genere, se non ci fossero le tante persone che si prendono cura di voi da quando prenotate a quando vi sedete in un prato per condividere una serata speciale”.

Tanti gli artisti saliti sugli anfiteatri naturali del Comune di Segusino: Marco Paolini, JoleFilm, Antonio Padovan e Michela Canova, Anagoor e Paola Dallan, Maria Roveran e Giovanni Schievano, Associazione Tadàn, Coro Code di Bosco e Miro Graziotin, Luciano Cecchinel, Giuliana Musso con Francesco Ganassin e Sergio Marchesini, Black Blues Brothers, Stivalaccio Teatro e Stefano Rota, Erica Boschiero, Banda Osiris e gli Ottavo Richter, Alberto Rizzi, Alessandro Rossetto e Raffaella Rivi, Giannandrea Mencini e Kellermann editore, Fabrizio Panozzo, Daniele Capra e Rita Bincoletto.

“Voglio ringraziare tutti i collaboratori del Teatro del Pane – dichiara Artuso – perchè ognuno nel suo settore, dalla reception alla cucina, dal palcoscenico all’amministrazione e dall’organizzazione  alla promozione  ha reso possibile ogni sera questo entusiasmante e straordinario viaggio: Roberta Durigon, Leonardo Mozzato, Chiara Favaretto, Marta Artuso, Laura Ravenna, Maurizio Baratto, Andrea Moroni, Matteo Berra, Luca Turchetto e Silvia Ciccarello“.

“Un ringraziamento particolare all’amministrazione comunale di Segusino e a tutti gli sponsor che hanno sostenuto questa seconda edizione – conclude Artuso -, ossia Carraro Spa, Vulcano Agency, Altitudo, Bortolin Angelo Spumanti, Fondazione Benetton Studi e Ricerche, Parajumpers, Generali, Coop Alleanza 3.0, Banca Prealpi SanBiagio, Caseificio Tonon, Ottica Cabrel, Ipa e Gal Altamarca”. 

Molto soddisfatta dell’ottimo esito del festival anche la prima cittadina Gloria Paulon: “Anche quest’anno la rassegna culturale “La giusta distanza” è stata un’occasione per Segusino di farsi conoscere ‘all’esterno’. Tanti infatti sono stati gli spettatori che sono arrivati un po’ da tutta la provincia e limitrofe nel nostro ‘angolo da scoprire’, e speriamo ne siano rimasti affascinati”.

“Un grazie particolare lo voglio dire, oltre al Teatro del Pane, anche ai numerosi sponsor che hanno creduto nel progetto – conclude Paulon – Chiudiamo questa seconda edizione con un arrivederci all’anno prossimo”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata – Arcangelo Piai).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati