Il Pubblico Ministero della Procura di Treviso Barbara Sabattini ha disposto per dopodomani giovedì l’autopsia sulla salma di Livio Babetto, il camionista di 44 anni di Noale (Venezia) rimasto vittima del tragico incidente accaduto nella notte tra venerdì 16 e sabato 17 dicembre a Quinto di Treviso, sulla strada Noalese, mentre si stava recando al lavoro.
L’esame autoptico sarà determinante anche per ricostruire l’esatta dinamica di un sinistro dai contorni ancora poco chiari e su cui la famiglia di Babetto confida venga fatta al più presto piena luce. Il sostituto procuratore ha iscritto nel registro degli indagati entrambi i giovani coinvolti nel tremendo incidente, il trentenne che ha tamponato con una Nissan Qashqai l’Opel Meriva condotta da Babetto, e che poi si sarebbe dileguato, e la venticinquenne alla guida della Renault Clio.
Alla seconda, E. R., 25 anni, domiciliata a Zero Branco, il magistrato titolare del procedimento penale contesta il reato di omicidio stradale; al primo, G. B., 30 anni, di Treviso, quelli di fuga e omissione di soccorso nonché di guida in stato di ebbrezza.
L’incarico sarà conferito alle 12.15 al medico legale Alberto Furlanetto. Alle operazioni peritali parteciperà anche il medico legale padovano Alessandra Rossi, consulente tecnico di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui si sono rivolti i familiari della vittima per essere assistiti, oltre che all’avvocato Andrea Piccoli del Foro di Treviso per l’indagine penale.
(Foto: Vigili del fuoco).
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