Nella tappa valdobbiadenese dell’evento ciclistico “Venezia-Cortina”, organizzato dal Comitato Regionale Veneto di Croce Rossa, sette volontari, in sella alle loro biciclette, hanno potuto ammirare ben due Patrimoni dell’Umanità nel giro di pochi chilometri.
Dopo la partenza dalla Questura di Venezia, infatti, l’arrivo nelle colline di Valdobbiadene è stato emozionante e ha permesso di unire simbolicamente due straordinari siti Unesco della Regione Veneto.
In occasione dell’edizione 2021 della Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mazzaluna Rossa (nel ricordo della nascita di Henry Dunant, fondatore della Croce Rossa), infatti, il Comitato Regionale Veneto ha organizzato questo evento ciclistico coinvolgendo 7 volontari che pedaleranno portando con loro il significato di sette principi: l’umanità, l’imparzialità, la neutralità, l’indipendenza, la volontarietà, l’unità e l’universalità.
Il percorso scelto dagli organizzatori collega Venezia a Cortina d’Ampezzo, per valorizzare il patrimonio storico e Unesco della Regione Veneto, e l’arrivo nello splendido scenario delle Dolomiti è previsto per domenica 9 maggio.
“Oggi come mai è vivo il bisogno di sentirsi parte di qualcosa di grande – spiegano dal consiglio direttivo del Comitato Regionale Veneto di Croce Rossa -, di fermarsi, tirare il fiato e guardare indietro allo straordinario, quanto faticoso, lavoro svolto negli ultimi mesi”.
“È giusto riflettere su come, con l’avanzare dell’emergenza, siano stati sempre più numerosi i volontari pronti a prestare servizio, qualsiasi esso fosse – concludono -, dimostrando che un volontario di Croce Rossa resta tale sempre e comunque nonostante la paura e le difficoltà”.
Gli organizzatori di “Venezia-Cortina” hanno sottolineato che nell’ultimo periodo i volontari, consci degli alti rischi personali, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, continuando a servire al meglio la comunità e contribuendo a contenere il virus, infondendo speranza e coraggio all’Italia intera.
Per questo, nei giorni dell’8 e del 9 maggio 2021, attraversando il territorio regionale in bicicletta, hanno voluto rendere omaggio e ringraziare gli uomini e le donne che, dopo oltre 160 anni, hanno incarnato i principi e i valori nati proprio sui campi di battaglia della loro terra, a dimostrazione che Croce Rossa è più viva che mai.
“Il primo giorno è stato una bella esperienza e siamo riusciti a lanciare tutti i simboli che ci appartengono – ha affermato Francesco Bosa, presidente del Comitato Regionale Veneto di Croce Rossa – Dopo la partenza a Venezia la prima tappa è stata a Rossano Veneto, dove siamo stati accolti a Villa Caffo. È stato un percorso significativo ed entusiasmante e abbiamo avuto delle gratificazioni da parte di tanti altri volontari ma anche dalle persone che ci hanno incontrato e salutato”.
“L’obiettivo è stato raggiunto e ora ci attende la meta delle Dolomiti – conclude – La nostra speranza è di arrivare un giorno a Cortina anche come rappresentanza di Croce Rossa. ‘Inarrestabili’ è il motto di questa giornata e anche l’attenzione al territorio è importantissimo: unire tre Patrimoni dell’Unesco in un percorso così simbolico ci sembrava importante per la terra in cui viviamo”.
Domenica 9 maggio, dopo aver riposato all’Hotel Diana a Valdobbiadene, i ciclisti di Croce Rossa partiranno alle ore 9 dalla Cantina Valdo Spumanti alla volta di Cortina.
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it