Riconversione del Guicciardini grazie ai fondi del Pnrr: “Casa e ospedale di comunità e centrale operativa territoriale”

Ieri l’Ulss 2 Marca Trevigiana ha nominato i responsabili unici del procedimento per lo stanziamento dei fondi a favore della sanità trevigiana.

Si parla di circa 45 milioni di euro di fondi, di cui 16 milioni per le 16 sedi di case della comunità, 14 milioni per i 5 ospedali di comunità e 1,5 milioni per le 8 centrali operative territoriali.

Gli stanziamenti del Pnrr porteranno a completare la riconversione di realtà come l’ex ospedale Guicciardini di Valdobbiadene.

Il padiglione degenze sarà implementato diventando sia una casa della comunità per 820 mila euro, rafforzando i servizi ambulatoriali specialistici, sia un nuovo ospedale di comunità per 7,3 milioni di euro, alleggerendo gli ospedali principali.

Verrà creata anche una nuova centrale operativa territoriale per 192 mila euro.

Dall’8 aprile, inoltre, il Guicciardini non sarà più Covid Hotel ma tornerà ad avere 140 posti letto come ospedale di comunità, visto che il nuovo Covid Hotel per le quarantene individuato dall’azienda sanitaria locale è il Marco Polo Suite Resort di Vittorio Veneto.

“È positivo che si avviino le progettazioni degli interventi previsti con i fondi Pnrr destinati alla sanità – commenta il sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese Per Valdobbiadene la prospettiva di avere nei prossimi anni un ospedale di comunità, una casa della comunità e una centrale operativa territoriale significa finalmente poter considerare completato il processo di riconversione ospedaliera, rafforzando i servizi socio sanitari territoriali e dando maggiori e migliori servizi ai cittadini”.

“Tutto questo con la possibile aggregazione dei medici di medicina generale, la presenza di infermieri di comunità e il potenziamento dei servizi domiciliari – continua – Altro importante intervento richiesto dall’amministrazione comunale, ulteriore rispetto ai fondi stanziati dal Pnrr, consiste nella creazione di un punto di primo intervento all’interno della stessa futura struttura”.

“Sarà una sorta di pronto soccorso base – conclude -, in grado di consolidare il servizio 118 e la continuità medica oltre a garantire prime cure mediche che possano sgravare gli accessi ai pronto soccorso degli ospedali dando una risposta anche ai futuri aumenti di presenze turistiche collegate al riconoscimento Unesco per le Colline del Prosecco”.

Anche il consigliere regionale valdobbiadenese Tommaso Razzolini del gruppo consiliare Fratelli d’Italia-Giorgia Meloni ha voluto commentare la notizia, parlando di “un piano ambizioso che rilancia la sanità trevigiana e veneta”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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