Valdobbiadene ricorda l’esule istriana Giuliana Zelco. L’assessore Falcade: “Grazie ai suoi scritti continuerà a stare sempre tra noi”

La notizia della morte dell’esule istriana Giuliana Zelco, mancata giovedì all’età di 87 anni, ha colpito la comunità di Valdobbiadene che si stringe attorno alla famiglia dell’ex insegnante e scrittrice (vedi articolo).

Sono in molti a ricordare la sua forte personalità, l’impegno come testimone di una delle pagine più tristi del Novecento europeo e le sue testimonianze nelle scuole del territorio.

“Lascia questa vita terrena una grande concittadina – ha commentato l’assessore alla cultura Giorgia Falcade -. Siamo vicini al dolore dei familiari ma chi ha avuto il privilegio di conoscere questa donna, schietta e sagace, è consapevole che, grazie al patrimonio di scritti che ci ha lasciato, continuerà ad essere sempre tra noi. Lei, giovanissima esule istriana, cresciuta con semplicità ed umiltà, è stata capace di trasmettere con dignità la lacerazione che l’esodo aveva provocato alla sua gente”.

“Preoccupata che il passare del tempo potesse far dimenticare piano piano ciò che è stato, ci ha lasciato un grande patrimonio e per questo gliene saremo sempre grati – conclude – I suoi racconti la tenevano legata ai ricordi e alla sua cultura; a noi il compito di tramandare una delle vicende più tragiche del Novecento, anche in sua memoria. Grazie Giuliana per ciò che ci hai trasmesso”.

“Ci ha lasciati Giuliana Zelco, esule istriana – ha affermato il consigliere regionale Tommaso Razzolini -. Una donna italiana che ha vissuto le pagine più tristi e difficili della nostra storia con compostezza e dignità. Giuliana, una patriota che noi non dimenticheremo mai. Il suo ricordo vivrà per sempre nel mio cuore. Ciao Donna Giuliana”.

“A nome della Consulta per la Cultura di Valdobbiadene – ha dichiarato il presidente Lisa Comarella – vorrei esprimere la nostra vicinanza alla famiglia di Giuliana in questo momento di dolore. La ricordiamo come una donna forte e fiera. Lei è stata testimone di un’ingiustizia subita ancora in giovane età e ha saputo dare voce alla sofferenza di tutto il popolo istriano. Ora tocca a noi trasmettere la sua testimonianza alle generazioni future affinché il suo ricordo e il suo pensiero continuino a vivere”.

Per questo non si esclude che nei prossimi mesi la consulta per la cultura di Valdobbiadene organizzi un evento in memoria di Giuliana Zelco, valorizzando la sua figura e i libri che ha pubblicato.

“Sono affranto – ha dichiarato Fabrizio Bruni, direttore editoriale di Endimione Nuovo – A nome del Comitato di Redazione esprimo un grande rammarico per la grande perdita. Ci mancherà la sua sensibilità, espressa più volte sulle pagine del nostro giornale. Ci mancherà la sua nostalgia di esule, che ci ha fatto emozionare nelle sue numerose pubblicazioni. Ci mancheranno i suoi occhi colore del mare istriano…”.

(Foto: Onoranze Funebri Monico).
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