In un tempo dove la mascherina è diventata il simbolo della lotta al Covid-19, c’è chi a Valdobbiadene ha pensato soprattutto ai commercianti, a quelle persone che saranno a stretto contatto con i clienti, nella prossima, imminente fase due.
Ieri, venerdi 1 maggio, festa dei lavoratori, in piazza Marconi a Valdobbiadene si è svolta la protesta pacifica di un centinaio di commercianti del paese uniti in coro, contro i provvedimenti emanati dal governo, con uno solo slogan: “Fateci lavorare e fateci riaprire in sicurezza”.
In occasione di questo momento sono state consegnate agli esercenti presenti in piazza e al sindaco delle particolari mascherine personalizzate con le colline di Valdobbiadene e con il cuore ideato da Enzo Dieni.
“Abbiamo deciso, in collaborazione con Coral Design, di realizzare queste mascherine personalizzate inserendo nella parte esterna l’immagine rappresentativa del nostro paese, ovvero le colline del prosecco diventate patrimonio Unesco con il logo del cuore realizzato da Enzo Dieni” spiega Roberto Bronca, titolare di “Alida Grafiche”.
“Voglio ricordare che le mascherine che abbiamo ideato sono un omaggio che vorremo fare a tutti gli esercenti di Valdobbiadene per quando riprenderanno le loro attività” continua Bronca.
Il simbolo del cuore applicato sulla parte frontale delle mascherine, ormai entrato nella vita dei commercianti tanto da essere appeso alle vetrine dei loro negozi, recita la frase “Valdobbiadene nel cuore e Nel cuore di Valdobbiadene”, un messaggio di forza e coraggio verso i piccoli commercianti di Valdobbiadene.
“Ieri abbiamo consegnato in piazza un centinaio di mascherine, ci impegneremo nei prossimi giorni per farle arrivare a tutti i commercianti del paese. Sono un simbolo, il simbolo di quei commercianti che chiedono solo di poter lavorare in sicurezza. Nient’altro” conclude il titolare di “Alida Grafiche”.
Attraverso queste mascherine non solo un messaggio di protezione dal virus ma sopratutto un messaggio di vicinanza e incoraggiamento verso i settori più colpiti economicamente da questa emergenza sanitaria.
Dall’azienda si precisa che le mascherine non sono presidio medico chirurgico – non sono dispositivi di protezione individuale.
(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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