Una cerimonia di grande gioia e festa per le parrocchie della zona nord di Vittorio Veneto, con l’ingresso di monsignor Massimo Bazzichetto, 51 anni, a prevosto-parroco del Duomo di Serravalle, pievano-parroco di Sant’Andrea, parroco di Santa Giustina, Costa e Fadalto – Val Lapisina e San Lorenzo in Montagna, nonché moderatore dell’Unità Pastorale di Serravalle.
La messa di ieri, sabato 30 settembre, nel Duomo di Serravalle è stata presieduta dal vescovo di Vittorio Veneto monsignor Corrado Pizziolo; tra i concelebranti molti sacerdoti e anche monsignor Domenico Cancian, vescovo emerito di Città di Castello, ora a Collevalenza (Perugia), dove il neo parroco ha appena concluso un anno di esperienza spirituale e servizio pastorale.
Don Giuseppe assente per Covid
Cancian è anche primo cugino di monsignor Giuseppe Nadal, già alla guida di Pieve di Soligo, Refrontolo e Solighetto, nuovo collaboratore pastorale nelle ben sei parrocchie di don Massimo, che ieri era assente alla celebrazione in Duomo “perché positivo al Covid, per quanto in forma non grave” ha fatto sapere Pizziolo. Nell’unità pastorale di Serravalle entra in servizio anche don Mauro Polesello, 33 anni, padre spirituale della Comunità giovanile del Seminario.
Monsignor Bazzichetto è stato accolto sul sagrato della chiesa dal sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto, poi seduto in prima fila insieme al presidente del consiglio comunale della città, Paolo Santantonio.
All’inizio della celebrazione monsignor Graziano De Nardo, vicario foraneo, ha letto il decreto di nomina con cui monsignor Bazzichetto ha è stato nominato dal vescovo alla guida delle “parrocchie del Duomo di Serravalle, Sant’Andrea, Costa, Santa Giustina, Fadalto – Val Lapisina e San Lorenzo in Montagna di Vittorio Veneto, che erano affidate alla responsabilità pastorale di monsignor Michele Favret, don Marco Favret e don Giacomo Ferrighetto”, “avendo presenti le sue doti sacerdotali, confidando nella generosa disponibilità e confortato dal consiglio dei collaboratori più vicini”.
“Un parroco aiuta le persone a fare un importante passaggio, direi una conversione – ha detto Pizziolo nella sua omelia -: da essere guidati dalle proprie voglie, dagli stati d’animo del momento, ad essere guidati dal comandamento del Signore, dalla sua Parola, dalla fiducia nella relazione con lui”.
“Cresceremo insieme”
“Avremo modo di conoscerci, camminando insieme sulla via tracciata da coloro che ci hanno preceduto – ha detto monsignor Bazzichetto -. Pian piano cresceremo insieme, e anche come gregge e popolo del Signore”.
Don Massimo ha poi condiviso con i nuovi parrocchiani “una cosa che mi sta a cuore, alla luce del cammino che ho fatto nell’ultimo anno nel Santuario dell’Amore Misericordioso a Collevalenza”, e ha letto un messaggio di Madre Speranza, religiosa spagnola fondatrice della congregazione.
“Mi piacerebbe che tutti noi, a partire da me – ha detto -, diventassimo un canale attraverso il quale l’amore misericordioso raggiunga tutti, con le attività delle parrocchie, dal catechismo alle pulizie, dalla liturgia ai lavori per la manutenzione, dalla carità alla gestione delle incombenze burocratiche”.
“Ci ho pensato in questo anno, riflettendo anche sulle esperienze compiute precedentemente – ha concluso monsignor Bazzichetto -: in queste attività pastorali spesso passa l’idea di un affanno della fatica, del non arrivarci, della problematicità e della complessità, e invece mi piacerebbe che attraverso tutto questo si trasmettesse l’amore misericordioso”.
Prima e dopo il rito di ingresso, le campane serravallesi hanno suonato a festa. Alla cura pastorale delle sei comunità di Vittorio Veneto Nord collaboreranno anche monsignor Ermanno Crestani e padre Giovanni Battista Guidolin.
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