Oggi, martedì 22 agosto, è una data particolare e speciale: ha compiuto infatti cent’anni Paola Del Din, bellunese di nascita, che seppe distinguersi come la prima paracadutista donna militare italiana durante il secondo Conflitto mondiale.
Una storia, la sua, che ancora oggi è di esempio per le nuove generazioni, specialmente per le donne, per la tenacia e la determinazione che seppe tirar fuori in un periodo storico sicuramente più complesso rispetto a quello odierno.
Una grinta e un impegno che, nel tempo, sono stati premiati con vari riconoscimenti e onorificenze, prime tra tutte la Medaglia d’oro al valor militare del 1957 e il titolo di Grand’ufficiale della Repubblica italiana del 2022. Oggi rappresenta una preziosa testimonianza di quella che fu la Resistenza in Italia.
Quando inizia la storia di Paola Del Din? Nata a Pieve di Cadore (Belluno) il 22 agosto 1923, Paola era l’ultima di tre figli: prima di lei c’erano infatti per età Maria e Renato.
Il padre, Prospero Del Din, era capitano degli Alpini, decorato durante la prima Guerra mondiale, mentre la madre, Ines, era originaria della zona di Recoaro (Vicenza).
Con il fratello Renato, a cui era molto affezionata, entrò nella Resistenza, una scelta già di per sé impegnativa e rischiosa, ancor di più per una donna.
Renato morì durante un’operazione: Paola continuò a portare avanti il proprio ruolo di staffetta e di informatrice, con il nome di battaglia di “Renata”, un chiaro riferimento al fratello deceduto.
L’esperienza nella Resistenza che vide il suo apice il 9 aprile 1945 quando Paola, dopo un corso di paracadutismo, si lanciò oltre le linee nemiche, per consegnare dei documenti per conto degli Alleati.
Atterrò in un campo nelle vicinanze della zona di Colloredo di Monte Albano (Udine), dove neppure la rottura di una caviglia le impedì di portare a termine il proprio compito.
Una vicenda di guerra raccontata anche in alcuni volumi dedicati a lei. Una storia destinata a non svanire nel tempo.
Agli anni del conflitto seguirono quelli della realizzazione professionale e personale: dopo la laurea in Lettere all’Università di Padova, Paola diventò insegnante, volando addirittura negli States. Allo stesso tempo si sposò e diventò madre di ben quattro figli.
Più volte Paola Del Din ha spiegato il valore del concetto di libertà, alla luce di quanto vissuto in quegli anni difficili, come in occasione delle conferenze organizzate annualmente dal Comune di Gaiarine.
Anche l’attuale Ministro della Giustizia Carlo Nordio, durante un’intervista rilasciata a Qdpnews.it nel 2020, sul tema delle donne durante la seconda Guerra Mondiale, citò il caso di questa paracadutista, definendola “uno degli esempi più straordinari di fantasia, di coraggio, di voglia di vivere e di ottimismo”.
Una storia di vita che verrà celebrata anche il prossimo 2 settembre, con una cerimonia organizzata a Udine, per omaggiare questo centesimo compleanno e, soprattutto, un esempio di donna di valore.
(Foto: Comune di Gaiarine).
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