I loro contenuti hanno un grande seguito, con video da centinaia di migliaia di visualizzazioni, sfiorando anche la soglia dei due milioni.
È un itinerario social nel segno della condivisione, dell’amicizia e della fede: potremmo descrivere così @RoadtoGmg, il profilo TikTok e Instagram che otto giovani dell’Unità pastorale di Codognè, accompagnati dal loro cappellano, hanno inaugurato alcuni mesi fa, prima di partire per la Giornata mondiale della Gioventù di Lisbona – l’incontro delle nuove generazioni cristiane con Papa Francesco tenutosi ad agosto scorso nella capitale del Portogallo – e ora continuano a mantenere attivo con contenuti video.
Possiamo dire che l’iniziativa di Angelica Pasin, Dora Dassie, Elena Antoniolli, Francesco Feltrin, Gioele De Zotti, Oscar Busiol, Veronica Battistuzzi, Veronica Pasin – accompagnati da don Mauro Polesello, fino a settembre scorso vicario parrocchiale a Codognè, Cimetta, Cimavilla e Roverbasso – incarna uno dei messaggi più significativi che Papa Francesco ha lasciato al milione e mezzo di giovani riuniti al Parque Tejo di Lisbona alla veglia sotto le stelle del 5 agosto scorso: “La gioia è missionaria, non è per uno, è per portare qualcosa. Noi abbiamo radici di gioia, e allo stesso modo noi possiamo essere radici di gioia per gli altri. Non si tratta di portare una gioia passeggera, ma di portare una gioia che crea radici”.
Proprio nel segno della missionarietà della fede e della gioia, nell’account – che tra Instagram e Tiktok conta diverse migliaia di followers – gli otto giovani hanno raccontato i preparativi e tutte le fasi, tra raccolte fondi e meme (contenuti umoristici), prima della Gmg. A Lisbona hanno poi ripreso i momenti di vita quotidiana con i pellegrini della diocesi di Vittorio Veneto, le celebrazioni, le parole del Papa e gli incontri con ragazzi da tutto il mondo. E ora mostrano come nelle loro realtà parrocchiali trasmettono a tutti l’entusiasmo e la dimensione di Chiesa universale vissuti alla Gmg.
“Questo profilo? Simpatia e gioia per un’esperienza unica”
Ma come nasce @RoadtoGmg? “L’idea di Road to GMG è partita nei mesi precedenti alla GMG di Lisbona – ci spiegano -. Avevamo bisogno di prepararci spiritualmente a questa esperienza e anche di provvedere a autofinanziarci per non gravare troppo sui nostri genitori”.
Allora sono sorte le iniziative con vendite dolci e lotterie, e poi un profilo social “per aprire una raccolta fondi, condividere le fasi prima del viaggio e comunicare la nostra gioia di poter partecipare a questa esperienza unica, iniziando a respirare lo spirito della GMG”.
Con simpatia e freschezza i giovani di Codognè hanno intercettato l’algoritmo e conquistato subito il cuore di tanti ragazzi, e non solo: “Ci siamo rivolti a giovani pellegrini come noi che sarebbero partiti per Lisbona, usando un tono principalmente ironico, che è il tratto che ci contraddistingue – raccontano – Abbiamo sfruttato i trend di TikTok, gli strumenti più efficaci per arrivare alle persone. La scelta del nome è ricaduta sull’internazionalità: non volevamo legarlo alle nostre realtà parrocchiali proprio per arrivare a tutti, indistintamente”.
Da febbraio 2023 non si sono più fermati: “Gli sviluppi sono stati davvero inaspettati – rivelano – All’inizio eravamo gli unici a parlare di GMG in questi termini sui social, specialmente su TikTok. Piano piano siamo sempre più cresciuti, i nostri contenuti hanno iniziato ad andare virali e tantissimi ragazzi hanno iniziato a seguirci con interesse e a scriverci non solo dall’Italia, con il desiderio di conoscerci a Lisbona. Sono nate tante amicizie virtuali”.
Il momento più bello? “Due giorni prima di partire, quando abbiamo ricevuto un messaggio da Riccardo Rossi, batterista della nota rock band The Sun: diceva che adorava i nostri TikTok e ci chiedeva di trovarci a Lisbona per girarne uno insieme. Eravamo al settimo cielo”.
“Ci siamo sentiti meno soli”
“In questa esperienza social ci hanno colpito tante cose, a partire dalla ‘viralità’ ottenuta dai nostri contenuti: è stato come un balsamo per i nostri cuori perché ci siamo sentiti meno soli – osservano- Quando partecipiamo alla Santa Messa non ci sono tanti giovani come noi: grazie a Road to GMG abbiamo scoperto che in realtà non siamo poi così pochi.
Ancora oggi, insieme al sostegno e all’affetto di tante persone, riceviamo messaggi di ogni tipo: chi ci chiede di pregare per loro, chi vuole venire a trovarci, chi ci propone mettere annunci per le persone conosciute alla Gmg. È veramente una cosa pazzesca”.
A Lisbona tra selfie e sticker: “Arricchiti dall’incontro con l’altro”
“Lisbona è stata un’esperienza indelebile nelle nostre anime, e Road to GMG l’ha resa ancora più memorabile – raccontano ancora -. Fin dal primo giorno ci siamo resi conto di cosa avevamo creato sui social: durante la visita alla città di Sintra dei giovani sardi ci hanno riconosciuto e ci hanno chiesto una foto, e poi in ogni luogo e celebrazione a Lisbona abbiamo trovato tanti gruppi di follower. A tutti abbiamo donato degli sticker con delle frasi di fede: un segno che ci ha permesso di instaurare dialoghi con nuove persone, e dall’altro di lasciare qualcosa a chi già ci conosceva per ringraziarli del loro affetto.
Abbiamo finalmente potuto conoscere di persona Riccardo dei The Sun, uomo genuino e meraviglioso, ma anche altri personaggi di spicco del mondo cattolico-social, come don Alberto Ravagnani e don Roberto Fiscer, durante la Festa degli Italiani.
Prima di partire, don Mauro Polesello, che ci ha accompagnati in questa bellissima esperienza, ci aveva consegnato questa frase: ‘Chi viaggia senza incontrare l’altro, non viaggia, si sposta’. Ecco, per noi Lisbona è stata un’infinità di incontri che ci hanno arricchiti, abbiamo incrociato le nostre storie con quelle di moltissimi altri giovani, donandoci reciprocamente qualcosa di indescrivibile”.
E dopo la Gmg?
“Inizialmente pensavamo di chiudere il profilo una volta conclusa la GMG. C’erano però molti ragazzi che continuavano a sostenerci e ci sembrava un peccato interrompere tutto proprio sul più bello. Abbiamo così deciso all’unanimità di continuare questa avventura. Rimarremo sempre “Road to GMG” perché è da lì che siamo partiti, ma parleremo pure di giovani nella Chiesa e di tutto l’entusiasmo che abbiamo respirato a Lisbona”.
Il Papa ha invitato tutti i partecipanti di Lisbona al Giubileo a Roma nel 2025 e alla Gmg di Seoul nel 2027: “Il Giubileo è una meta più vicina sia nel tempo che geograficamente: sicuramente alcuni di noi ci saranno, magari ritroveremo tante persone conosciute a Lisbona. Seoul 2027? Sicuramente molto più lontano, però mai dire mai. In ogni caso ci auguriamo di trasmettere tutto il nostro entusiasmo ai ragazzi delle nostre parrocchie, così da invogliarli a prendere parte a queste esperienze appena saranno abbastanza maturi”.
“I giovani di oggi? Sono meravigliosi. Vogliono una Chiesa oltre ogni barriera”
Quello di @RoadtoGmg è senza dubbio un osservatorio privilegiato sullo stato di salute della gioventù attuale: “I giovani di oggi sono meravigliosi, al contrario di quello che molti affermano. Abbiamo percepito la loro volontà di creare una Chiesa universale che vada oltre ogni tipo di barriera”.
“Tra i nostri follower infatti abbiamo membri Scout, di Azione Cattolica, Salesiani, Domenicani, Francescani, Neocatecumenali e moltissimi altri. E nonostante i diversi carismi ci siamo sentiti tutti fratelli e sorelle. Addirittura giovani non credenti ci hanno scritto per manifestare il loro apprezzamento verso i nostri contenuti. Per noi questa gioventù di cui facciamo parte, è davvero una meraviglia. Forse i commenti più negativi li abbiamo ricevuti da alcuni adulti. Ma vogliamo fare sì che questo non ci demoralizzi e ci sproni a continuare a cercare l’incontro con Lui e a trasmettere la bellezza di ciò che viviamo a tanti altri giovani, attraverso i social, e nella vita di tutti i giorni”.
Verso la Giornata mondiale della Gioventù di oggi, domenica 26 novembre
In conclusione, davvero possiamo dire che @RoadtoGmg dona a tutti una testimonianza di grande importanza oggi, e richiama le parole di Papa Francesco nel messaggio per la 38^ Giornata mondiale della Gioventù, che si celebra nelle diocesi oggi, domenica 26 novembre: “Cari giovani, non abbiate timore di condividere con tutti la speranza e la gioia di Cristo Risorto! La scintilla che si è accesa in voi, custoditela, ma nello stesso tempo donatela: vi accorgerete che crescerà! Non possiamo tenere la speranza cristiana per noi, come un bel sentimento, perché è destinata a tutti. State vicino in particolare a quei vostri amici che magari in apparenza sorridono, ma che dentro piangono, poveri di speranza. Non lasciatevi contagiare dall’indifferenza e dall’individualismo: rimanete aperti, come canali in cui la speranza di Gesù possa scorrere e diffondersi negli ambienti dove vivete”.
(Foto: Road to GMG).
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