Il Triplete con la Prosecco Doc Imoco, la maglia azzurra, l’incontro col Papa: il magic moment di Anna Bardaro, da Montebelluna al tetto del mondo a 17 anni

Quella di ieri lunedì per le atlete e gli atleti del Volley azzurro è stata una giornata che difficilmente dimenticheranno. Circa 200 tra nazionali giovanili e seniores maschili e femminili sono stati ricevuti in udienza privata in Vaticano da Papa Francesco dopo i numerosi successi ottenuti la scorsa estate.

Presenti all’udienza in Vaticano anche le “panterine” azzurre attualmente in forza alla Cortina Express Imoco San Donà militante in serie B1: Angela Coba, Anna Bardaro reduce dal successo in Coppa Italia con le “grandi” a Bologna, Merit Adwige e Dalila Marchesin, con Michele Parusso, coach dell’Imoco Volley San Donà tra gli assistenti della Nazionale maschile, oltre a tante altre atlete provenienti dal vivaio gialloblù e attualmente in prestito ad altre società.

Assenti invece all’udienza con il Santo Padre le azzurre della prima squadra dell’Imoco Volley, che non hanno potuto presenziare a causa della trasferta di Champions League in Ungheria.

Come detto, per Anna Bardaro, campioncina montebellunese della Prosecco Doc Imoco, questa emozione si aggiunge a quella della vittoria della Coppa Italia giocata e vinta a Bologna domenica (qui l’articolo). A soli 17 anni, la “panterina” vanta un palmarès invidiabile (e probabilmente invidiato) da molte colleghe di età maggiore.

Anna, complici alcuni infortuni delle titolari, è da mesi aggregata con la prima squadra della Prosecco Doc Imoco. Questo, oltre a permetterle di conquistare numerose vittorie, le sta consentendo di allenarsi con continuità, neppure maggiorenne, con un gruppo di professioniste che a gennaio hanno già conquistato il “Triplete” composto da Mondiale per Club, Coppa Italia e Supercoppa italiana e che non nasconde di voler puntare alla vittoria di Champions League e scudetto (qui l’articolo).

Anna, come descriveresti la vittoria di domenica a Casalecchio di Reno?

“E’ stata una bellissima esperienza, come le altre vittorie che sono riuscita ad ottenere con l’Imoco. Ringrazio sempre tutti e sono onorata di fare parte di questa squadra. La finale è stata una partita stupenda in cui ci siamo imposte fin da subito con il nostro gioco”.

E la giornata di ieri, durante la quale sei stata ricevuta dal Papa?

“Solo vederlo e stringergli la mano mi ha dato una grande emozione. Ringrazio la Nazionale che mi ha permesso di fare anche questa esperienza dopo la convocazione arrivata quest’estate (qui l’articolo ndr). Sono fiera di quello che ho raggiunto fino ad ora”.

Come ti senti ad aver vinto così tanto non essendo ancora maggiorenne?

“Questo può essere solamente un punto di partenza in quanto tutti i trofei vinti li devo alla convocazione con l’Imoco. Sono fiera di questa opportunità e non ringrazierò mai abbastanza la società, perché senza la loro fiducia non sarei qui ora. Ringrazio i presidenti e i vari allenatori”.

Com’è allenarsi con campionesse del calibro di Monica De Gennaro e Joanna Wołosz, solo per citarne due?

“È una cosa speciale. Sono brave e gentili e cercano di trasmettere quello che sanno fare anche con me. Questa non è una cosa scontata, perché tutte mi aiutano a migliorare e mi sostengono quando ho un momento di sconforto”.

CHAMPIONS LEAGUE – Non si arresta la serie di vittorie delle Pantere: oggi martedì pomeriggio a Budapest l’Antonio Carraro Imoco ha battuto per 3-1 il Vasas Obuda nel quinto turno del girone “A” di Champions League. La squadra coneglianese guida la pool da sola e a punteggio pieno (15 punti in 5 partite) quando per chiudere la fase a gironi manca solo la partita del prossimo 8 febbraio al Palaverde contro le polacche del Resovia.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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