A riaprire la questione del trasferimento dell’Agenzia delle Entrate è stato il gruppo di opposizione “Libertà civica e popolare-Conegliano al centro” assieme a Fratelli d’Italia: i consiglieri di minoranza Piero Garbellotto, Stefano Dugone, Filippo Secolo e Lucrezia Aggio hanno infatti presentato congiuntamente il testo di un’interpellanza a risposta scritta sul tema.
La questione è aperta da tempo, quando era emersa la necessità dell’Agenzia delle Entrate (collocata in un immobile privato a lato del Commissariato di Polizia di Stato, in via Maggiore Piovesana a Conegliano) di trasferirsi in uno stabile pubblico per poter proseguire nelle proprie funzioni.
Il problema era entrato anche nel dibattito politico del consiglio comunale, dove era stata discussa l’eventualità che la città del Cima rimanesse priva di questo servizio. A tal proposito, il sindaco Fabio Chies aveva incontrato i vertici dell’ente nazionale, per capire quali fossero stati i vari passaggi verso la necessità di un trasferimento.
Nel frattempo, era stato condotto uno “screening territoriale” per trovare la nuova sede, con il risultato che nessun immobile pubblico a Conegliano risultava adatto a ospitare l’Agenzia delle Entrate.
Uno, invece, era disponibile a Vittorio Veneto, ovvero l’ex scuola primaria “Emilio Zanette“ di via Franceschi, dismessa a causa della carenza di alunni e per la quale serve mezzo milione di euro per la sua ristrutturazione.
Nel testo dell’interpellanza i consiglieri di minoranza hanno quindi chiesto “quando verrà trasferita definitivamente la sede dell’Agenzia delle Entrate”, “se sarà presente uno sportello fisico nel Comune di Conegliano” e “come sono gli accordi e le forme di contatto tra il Comune di Conegliano con la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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