Tra maggio 2020 ad aprile 2021 a Montebelluna sono cessate 25 attività, mentre ne sono state aperte 27: 8 cessazioni hanno riguardato il centro storico, 3 San Gaetano e 4 le frazioni di Biadene e Pederiva; 10 aperture hanno invece riguardato il centro, 2 San Gaetano e 6 Biadene e Pederiva.
Questo è quanto emerso dai dati forniti dall’amministrazione comunale montebellunese relativi al “saldo” commerciale in città, richieste dal gruppo di minoranza Pd-Il futuro è adesso.
“Per il nostro gruppo – commenta il capogruppo in consiglio comunale, Davide Quaggiotto – i temi dello sviluppo economico e del sostegno al commercio sono fondamentali e infatti da tempo ce ne stiamo occupando con iniziative istituzionali e con eventi per proporre nuove idee per aiutare l’economia locale. Per affrontare questi argomenti è importante analizzare la situazione corrente e perciò abbiamo rielaborato i dati richiesti riguardanti il commercio che ci sono stati forniti recentemente”.
Apparentemente, dunque, la pandemia non avrebbe inciso così negativamente come si sarebbe potuto pensare, anzi si registra un saldo positivo tra avvio e cessazione di attività: “Naturalmente – dice Quaggiotto – questi sono dati generici e per esprimere un giudizio è necessario analizzare quali negozi nello specifico hanno chiuso e che tipo di attività hanno riaperto, inoltre sarebbe utile raffrontare questi dati con quelli relativi allo stesso periodo degli anni precedenti”.
“Certamente ci sono state molte chiusure e quei negozi che resistono sappiamo che stanno attraversando una fase terribile, per questo siamo loro vicini. Continueremo a monitorare la situazione del commercio – conclude il capogruppo Pd – e invitiamo l’amministrazione a convocare un tavolo per sviluppare insieme una riflessione per individuare quali misure possano aiutare il commercio locale, perché è fondamentale fare il possibile per raggiungere questo obiettivo”.
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Commercio, saldo positivo tra aperture e chiusure di negozi a Montebelluna, nonostante la pandemia “ma servono aiuti”
