La presidente del Panathlon Montebelluna, nel corso della serata dedicata al campione del mondo di ciclismo su pista juniores Samuele Bonetto, ha voluto pubblicamente consegnare un riconoscimento ufficiale per il “Fair play” a due giovanissimi ragazzi di Montebelluna.
Il loro buon gesto, semplice ma denso di significato, è stato descritto al folto numero di presenti dalla stessa Eliana Poloni: “Qualche settimana fa – ha raccontato -, era una domenica pomeriggio, di fronte a casa mia, stavo tentando di ripulire gli scarichi dalle foglie cadute dagli alberi del viale. Ero stanchissima, per me è stato un anno difficile, non ce la facevo davvero più. A un certo punto ho sentito, dietro le mie spalle, la voce di un ragazzino che mi chiedeva ‘possiamo darle una mano?’. Era con un suo amico, hanno preso guanti e rastrello e hanno finito il lavoro che probabilmente non sarei riuscita, da sola, a concludere. Li guardavo e mi è subito venuto alla mente il Panathlon e i principi su cui fonda le sue radici. Il rispetto dell’avversario, nello sport, al punto di aiutarlo se si trova in difficoltà. E poi il progetto Fair Play che da oltre 10 anni, con il presidente del Basket Montebelluna, Oscar Lucati, portiamo avanti nelle scuole della nostra area”.
“Questo progetto – prosegue Eliana Poloni – consiste nel ricevere segnalazioni di gesti particolari di bontà in cui sono protagonisti i giovani, per poi raccontarli e celebrarli pubblicamente. Così ho pensato che potevano essere proprio questi due ragazzini che mi hanno dato una mano a dover essere premiati, in questo 2021, perché rappresentano, nel 2021 esattamente i valori che la nostra associazione ricerca nei giovani”.
I due ragazzi montebellunesi sono Luigi Bordin e Filippo Dussin: entrambi frequentano la terza media, sono amici fin da quando frequentavano l’asilo insieme. Un piccolo gesto, il loro, che però nasconde la grandezza dell’animo. L’applauso dedicato loro dai presenti ne ha reso il significato.
(Foto:Panathlon Montebelluna).
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